Sergio Staino, noto vignettista e giornalista italiano, è scomparso all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. Staino, che era diventato cieco a causa di una degenerazione della retina, non si è mai arreso alla sua disabilità e ha continuato a disegnare grazie all’aiuto della tecnologia.
L’artista era conosciuto per la sua ironia, le sue vignette e il suo sguardo critico sulla società italiana e sulla sinistra politica. La sua profonda intelligenza è stata riconosciuta anche dai suoi avversari politici, in quanto ha introdotto l'”autosatira” nella politica italiana.
Staino è stato il creatore del personaggio di Bobo, che rappresentava l’alter ego della sinistra italiana. Ha professato un forte antifascismo e le sue strisce sono state pubblicate anche sul giornale cattolico Avvenire.
Durante la sua carriera, Staino ha lavorato per molte testate giornalistiche e programmi televisivi. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche, partecipato a programmi televisivi e lavorato nel cinema e nel teatro.
La sua scomparsa ha suscitato riflessioni e omaggi da parte di politici e avversari politici. Molti hanno sottolineato come Staino fosse un “feroce critico”, ma allo stesso tempo un “fratello maggiore affettuoso” e un “genio giocoso”.
La morte di Sergio Staino priva l’Italia di un grande talento dell’arte satirica e del giornalismo. La sua eredità sarà sicuramente ricordata e apprezzata per il suo contributo unico nella rappresentazione della società e della politica italiana.
“Travel aficionado. Incurable bacon specialist. Tv evangelist. Wannabe internet enthusiast. Typical creator.”