La cantante Greta Squillace ha recentemente condiviso sui social media una foto che ritrae un insolito orinatoio a forma di bocca di donna, presente in una palestra a Torino. La foto ha suscitato una serie di reazioni contrastanti da parte del pubblico.
Squillace ha attaccato l’azienda McFit, responsabile del design dell’orinatoio, definendolo sessista e discriminatorio. La cantante ha sostenuto che un oggetto del genere promuova una visione degradante delle donne e contribuisca alla perpetuazione di stereotipi di genere.
Diversi utenti si sono solidarizzati con Squillace e hanno criticato apertamente McFit per la sua presunta insensibilità verso l’uguaglianza di genere. Le accuse di sessismo hanno portato ad un acceso dibattito online.
McFit ha risposto alla polemica invitando le donne ad utilizzare i bagni riservati. Questa risposta ha riportato l’attenzione sulla questione e ha alimentato ulteriormente la controversia.
La compagnia ha spiegato che gli orinatoi a forma di bocca sono stati progettati con l’intento di sensibilizzare sul problema dell’accesso ai servizi igienici in tutto il mondo, che rappresenta ancora una problematica diffusa. McFit ha affermato di essere fortemente impegnata nell’inclusività e nella parità di genere e si è scusata se qualcuno si è sentito offeso.
Da sottolineare che la maggior parte delle palestre McFit sono gestite da donne e l’azienda collabora attivamente con diverse piattaforme che promuovono i diritti della comunità LGBTQ+.
La questione resta aperta e la discussione sul design dell’orinatoio continuerà a suscitare dibattiti e riflessioni riguardo all’uguaglianza di genere e all’importanza di una rappresentazione rispettosa delle donne all’interno della società.
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