Angelo Polenghi, conosciuto come Gino, è morto a 83 anni a Brembio, nel Lodigiano, il suo paese d’origine. Il volto di Polenghi ha ispirato il personaggio dei fumetti Diabolik, disegnato da Luigi Marchesi. L’idea di utilizzare il volto di Polenghi per il personaggio di Diabolik venne a Marchesi una sera dopo una serata alla pista da ballo. Un’idea audace e geniale che ha segnato la storia dei fumetti italiani.
Nel 2009, in occasione di una mostra dedicata a Marchesi, si fece una scoperta sorprendente: il volto di Diabolik era quello di un barista lodigiano di nome Polenghi. La rivelazione causò grande stupore tra gli appassionati dei fumetti, che non sapevano dell’origine reale di questo personaggio iconico.
Polenghi e Marchesi sono legati per sempre nel fantastico mondo dei fumetti. La loro collaborazione ha dato vita a uno dei personaggi più amati e conosciuti in Italia e all’estero. Diabolik, noto per la sua abilità nel compiere furti audaci e nel sventare i piani della polizia, è diventato un’icona indiscussa della cultura pop italiana.
La morte di Polenghi rappresenta una grande perdita per il mondo dei fumetti e per tutti coloro che hanno amato e continuano ad amare Diabolik. Si prevede che nella prossima mostra dedicata a Marchesi verranno ricordati sia l’artista che il suo muso ispiratore, per rendere omaggio a questa collaborazione unica e straordinaria.
La storia di Angelo Polenghi, barista lodigiano diventato l’iconico Diabolik, è un esempio di come la realtà possa influenzare e ispirare il mondo dell’immaginazione. La sua storia rimarrà per sempre parte integrante della cultura italiana e del panorama dei fumetti.
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