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(Italiano) Web 2.0 e social network-mania: i rischi sono alti

13 January 2010
Published in Dossier, Opinioni
by Carolina Saporiti

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2 Responses to “(Italiano) Web 2.0 e social network-mania: i rischi sono alti”

  1. Andrea says:

    Riguardo alla quella che ritieni la situazione più sensata: Facebook, Youtube & Co. possiedono già dei canali molto veloci per fare richiesta ed ottenere l’oscuramento di contenuti inopportuni, nulla di nuovo.
    Non c’é bisogno di Luca Chitarro per notare e comprendere come il fatto di nascondersi dietro ad uno schermo mostri il peggio di molte persone – vedi come su youtube spesso e volentieri la gente si ’scanni’ a forza di insulti, sapendo che tanto nessuno tirerà loro un pugno in faccia per essere stati insultati-. Invece di (ri)leggere cose scritte da altri, e che comunque noi giovani ci ritroviamo davanti agli occhi tutti i giorni attarverso l’uso quotidiano dei canali web 2.0, sarebbe più interessante sentire le tue idee su come questi comportamenti possono essere evitati.
    Questo dialogo a cui accenni alla fine non solo già esiste ma é anche una mossa puramente reattiva:
    1) un problema nasce,
    2) qualcuno lo nota ed avverte,
    3)il gestore (Facebook, ad esempio) reagisce.

    Sarebbe assai più coinvolgente (e magari anche utopico ed incocludente, ma siamo giovani!) intavolare una discussione su come la situazione può essere modificata con mosse proattive invece che reattive. Capire come diffamazioni e comportamenti inopportuni posso essere eradicati prima che avvengano.
    Ben più difficile, certo.
    Piú facile a dirsi che a farsi, sicuro.
    Ma quanto meno puó creare delle visioni a cui tendere e trovare soluzioni che portino non a dover sempre reagire al problema dei contenuti inopportuni oscurandoli, ma facendo in modo tale che la gente, questi comportamenti, li eviti. Per scelta.

  2. carolina saporiti says:

    Caro Andrea,
    piacere.

    Il mio articolo non è un commento, ma un semplice sguardo su quello che avviene.
    La mia opinione (in questo caso) non è espressa, volutamente. Ci sono articoli di cronaca e ci sono quelli di commento.
    Questa è cronaca. Raccolta di fatti: ordinati e riportati.

    Sempre per la cronaca.
    Le segnalazioni di facebook non sono così immediate come può sembrare: se segnalo persone o pagine, queste non vengono immediatamente cancellate. Non si spiegherebbe perché il Governo ha chiesto (e avuto) un incontro con il sig. Facebook per oscurare alcuni gruppi.
    E, comunque, a volte, il gestore non reagisce.

    Come penso che si possano evitare diffamazioni via internet?
    Tecnologicamente, non ne ho idea, non essendo grande esperta né appassionata di informatica.
    Credo sia una questione di senso civico e di lassismo. E ignoranza. Cose sempre esistenti, solo amplificate oggi da un mezzo così potente.