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Il vulcano Fuego è in eruzione dal 2002. Il 3-4 maggio si è intensificato durante la notte. Come accade più volte all’anno, un flusso si è formato dapprima sul versante sud-ovest dell’edificio, in direzione della Valle Chenisa. Il pendio era ripido, il che prima causò valanghe piroclastiche nella sua parte anteriore, e poi all’alba iniziarono ad apparire nuvole infuocate in questa valle. L’attività eruttiva è continuata nella parte superiore del vulcano, creando una spessa colonna di cenere alta più di due chilometri, piegata dai venti a ovest e sud-ovest del vulcano.
Fontane di lava alimentano l’imponente colonna di cenere.
Il disastro del 3 giugno 2018 in questo vulcano, che ha ucciso almeno 250 persone, è ancora vividamente ricordato quando le autorità hanno rapidamente annunciato e organizzato la chiusura delle strade.Evacuazione preventiva di circa 1.000 persone da cinque diverse comunità. In questo momento, il parossismo esplosivo è continuato: le nuvole infuocate hanno percorso dai cinque ai sette chilometri, in almeno quattro valli del vulcano: solo la parte settentrionale del vulcano è stata relativamente risparmiata!
Attività eruttiva accelerata, che si distingue per il rilascio di numerose nubi infuocate dai fianchi del vulcano.
Nel pomeriggio l’attività ha iniziato a diminuire. Alle 20 di ieri, la cenere si stava spostando verso ovest dal vulcano, cinque chilometri e più di 200 chilometri!
Cenere che va alla deriva da ovest a sud-ovest dal vulcano.