Tonali e Fagioli hanno ammesso la loro colpevolezza nel caso scommesse, un’indagine che ha scosso il mondo del calcio italiano. Entrambi i giocatori sono stati coinvolti in attività illegali legate alle scommesse sportive. Tonali, attualmente in Inghilterra, si è precipitato in Italia per incontrare i suoi avvocati a Caselle, prima di essere interrogato dalla procura a Torino.
I due giocatori hanno seguito la stessa linea di difesa, ammettendo la loro colpevolezza e dichiarandosi disponibili a collaborare con le autorità. Hanno anche manifestato la volontà di seguire percorsi riabilitativi per dimostrare la loro volontà di redenzione.
Fagioli ha concluso un accordo con la procura federale, ottenendo uno sconto sulla pena. Inizialmente rischiava una squalifica di tre anni, ma grazie all’accordo dovrà scontare solamente sette mesi di inattività agonistica. Inoltre, dovrà partecipare a incontri pubblici con associazioni sportive e contro la ludopatia per altri cinque mesi, come parte del percorso di riabilitazione imposto dalle autorità.
Tonali, d’altro canto, ha perso solo la stagione in corso a causa dell’accordo raggiunto con la procura. Sebbene ciò rappresenti un duro colpo per la sua carriera, si è evitata una pena più grave con il patteggiamento.
Inoltre, a breve è previsto l’ascolto di Niccolò Zaniolo a Torino in relazione alle scommesse sul sito illegale, ma non riguardanti partite di calcio. Se le accuse saranno confermate, Zaniolo non subirà alcuna interruzione nella sua carriera e nella sua stagione a Torino o Roma.
Questo scandalo ha scosso profondamente il mondo del calcio italiano e ha sollevato nuovi interrogativi sulla diffusione delle scommesse illegali nel nostro sport nazionale. Si spera che con questi casi emersi e con il coinvolgimento dei giocatori nella riabilitazione, si possa continuare a combattere l’illecito nel calcio e tutelare l’integrità del gioco.
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