La sinistra difende i percettori del reddito di cittadinanza che hanno visto il sussidio sospeso. Il Partito Democratico e la Cgil difendono a spada tratta i beneficiari. Elly Schlein e Maurizio Landini dovrebbero provare imbarazzo in questa contestazione, dato che hanno espresso in passato posizioni contrarie al reddito di cittadinanza. Schlein ha dichiarato che l’sms inviato dall’Inps per comunicare la sospensione del reddito di cittadinanza è stato cinico e lascia senza prospettive le famiglie. Francesco Boccia, capogruppo dem alla Camera, ha definito il reddito di cittadinanza una sciocchezza che aumenterà il lavoro nero. Antonio Misiani, responsabile economico del Partito Democratico, ha affermato che il reddito di cittadinanza penalizza le famiglie con disabili e quelle numerose, dove il tasso di povertà è maggiore. Nicola Zingaretti ha affermato che bisogna investire per creare lavoro vero, altrimenti il reddito di cittadinanza diventa reddito di sudditanza. La Cgil ha organizzato una manifestazione a Roma per contestare le politiche economiche del governo Conte 1 e Landini ha criticato il reddito di cittadinanza definendolo un ibrido che non affronta né la lotta alla povertà, né le politiche per il lavoro. Landini ha ironizzato sui navigator voluti da Di Maio definendoli un “capolavoro di intelligenza”. La Cgil attacca ora l’esecutivo per una scelta politica che era nel programma del centrodestra già un anno fa.
Titolo: Il Partito Democratico e la Cgil difendono a spada tratta i beneficiari del reddito di cittadinanza
La sinistra italiana, rappresentata dal Partito Democratico e dalla Cgil, è in difesa dei percettori del reddito di cittadinanza dopo che molti si sono visti sospeso il sussidio. Questa presa di posizione ha suscitato sorpresa considerando che Elly Schlein e Maurizio Landini, esponenti di spicco della sinistra, hanno espresso in passato pareri contrari a questa misura. Schlein ha aggredito l’Inps per aver inviato un sms cinico che lascia le famiglie senza prospettive. Francesco Boccia, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, ha addirittura definito il reddito di cittadinanza una sciocchezza che favorirà l’aumento del lavoro nero. Inoltre, Antonio Misiani, responsabile economico del Partito Democratico, ha evidenziato come questa misura penalizzi le famiglie con disabili e quelle numerose, che sono le più colpite dalla povertà. Nicola Zingaretti, leader del Partito Democratico, ha sottolineato l’importanza di investire per creare lavoro reale, altrimenti il reddito di cittadinanza rischia di diventare semplicemente un reddito di sudditanza. La Cgil, dal canto suo, ha organizzato una manifestazione a Roma per contestare le politiche economiche del governo Conte 1 e Maurizio Landini ha criticato il reddito di cittadinanza definendolo un ibrido che non affronta né la lotta alla povertà, né le politiche per il lavoro. Landini ha riportato anche un’ironia sui navigator voluti da Luigi Di Maio chiamandoli sarcasticamente “capolavori di intelligenza”. La Cgil sta attaccando l’esecutivo per una scelta politica che era addirittura contenuta nel programma del centrodestra già un anno fa, dimostrando un’incoerenza politica e una mancanza di chiarezza da parte dei suoi esponenti principali.
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