Sette anni e due gradi di giudizio: Marco Venturi è stato assolto dalla responsabilità nella morte della fidanzata Carlotta Benusiglio, che è stata trovata impiccata a un albero a Milano. La sentenza di primo grado è stata ribaltata dalla Corte d’Assise di Appello di Milano, che ha assolto Venturi da tutte le imputazioni.
La madre di Carlotta ha reagito con sconcerto alla notizia, dichiarando che non c’è giustizia. Durante le indagini è emerso che Carlotta e Venturi avevano una relazione tormentata, con episodi di stalking e lesioni da parte di lui. Nelle ultime ore di vita, Carlotta aveva trascorso la serata fuori a bere con Venturi.
Inizialmente si era ipotizzato il suicidio, ma successivamente Venturi è stato indagato per omicidio. Con la sentenza di primo grado, Venturi era stato condannato a 6 anni per “morte come conseguenza di altro reato”. Tuttavia, la sentenza di assoluzione ha ribaltato completamente i capi di imputazione, compreso lo stalking, perché “il fatto non sussiste”.
La madre di Carlotta ha dichiarato che spera che la figlia non veda questa sentenza. I legali di parte civile cercheranno la verità e di dare giustizia, e la possibilità di un ricorso in Cassazione è ancora aperta. Questo caso ha suscitato grande interesse e dibattito pubblico sulla questione della violenza domestica e delle responsabilità penali.
L’assoluzione di Marco Venturi ha sollevato diverse polemiche riguardo alla mancanza di indagini più approfondite e alla possibilità che un colpevole sia sfuggito alla giustizia. Alcuni sostengono che la Corte d’Assise di Appello di Milano abbia commesso un errore di valutazione, mentre altri credono che la verità sia stata distorta.
Nonostante l’assoluzione, la madre di Carlotta resta convinta che Venturi sia responsabile della morte della figlia e chiede ulteriori azioni legali per giungere alla verità. Intanto, la famiglia di Carlotta cerca di affrontare la scomparsa di una giovane donna che, come sottolinea la madre, aveva un futuro promettente davanti a sé.
Per ora, il caso rimane aperto e il dibattito in corso. Molti si pongono la domanda se sia stato fatto tutto il possibile per fare luce su questa tragica vicenda e garantire giustizia per Carlotta Benusiglio. Si spera che il ricorso in Cassazione porti finalmente a una soluzione definitiva.