Sofia Castelli, una studentessa di Sociologia all’università Bicocca di Milano, è stata uccisa a coltellate nella sua casa a Cologno Monzese. L’uccisore è il suo ex fidanzato, Zakaria Atqaoui, che ha confessato il delitto. Sofia era descritta come una ragazza allegra, dolcissima e piena di sogni.
La tragedia ha avuto luogo nella notte scorsa, quando Sofia è tornata a casa dopo una divertente serata in discoteca con le amiche. Era accompagnata da un’amica che sarebbe dovuta rimanere a dormire a casa sua. Purtroppo, nessuno avrebbe potuto immaginare l’orribile destino che attendeva Sofia.
I genitori di Sofia erano in Sardegna con il fratellino per un evento di famiglia, ignari di quanto stesse accadendo a casa loro. È stato proprio durante l’assenza dei genitori che Zakaria Atqaoui si è introdotto a casa di Sofia e l’ha aggredita a morte con diverse coltellate alla gola.
Fortunatamente l’amica che dormiva a casa di Sofia non si è accorta di nulla fino all’arrivo dei carabinieri, che sono stati chiamati da Zakaria Atqaoui stesso. Quest’ultimo si è costituito alla polizia locale di Cologno, ammettendo responsabilità nell’omicidio.
L’intera comunità universitaria della Bicocca è rimasta sconvolta da questa tragica notizia. Sofia era una studentessa brillante e con un futuro promettente. I suoi compagni di corso, i professori e tutto il personale dell’università si stanno unendo in un profondo dolore per la perdita di questa giovane vita.
Zakaria Atqaoui, da parte sua, è stato arrestato per omicidio volontario e sarà sottoposto a processo per l’atrocità commessa. Le indagini sono ancora in corso per determinare i motivi che hanno spinto l’ex fidanzato di Sofia a compiere un gesto così terribile.
L’omicidio di Sofia Castelli ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana, evidenziando una volta di più la necessità di affrontare seriamente il problema del femminicidio nel paese. L’appello per una maggiore protezione delle donne e una giustizia più severa per i colpevoli di tali atrocità si sta facendo sempre più pressante.
La comunità dell’università Bicocca piange la perdita di una brillante studentessa, ma questo tragico evento rafforzerà anche la determinazione di lottare per un cambiamento reale e per un futuro più sicuro per tutte le donne.
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