Il governo italiano si impegna sempre di più ad affrontare le difficoltà degli italiani legate all’aumento dei costi di vita. Le tasse non verranno più pagate in anticipo, ma alla fine dell’anno, in base al reddito guadagnato. La platea dei beneficiari includerà non solo artigiani, commercianti e liberi professionisti, ma anche lavoratori dipendenti e pensionati con altri redditi.
Le tasse saranno pagate a rate mensili, a partire dalle partite IVA. La norma è stata proposta dalla Lega tre anni fa e riguarderà tutte le attività con un tetto di fatturato, probabilmente fino a 500.000 euro di volume d’affari. Questo meccanismo permetterà a oltre tre milioni di attività e migliaia di lavoratori di non dover più pagare nulla alla fine di novembre, ma inizieranno a pagare le rate da gennaio a giugno 2024.
Questa misura permette di avere più liquidità per i cittadini senza accumulare sanzioni e interessi. Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, sottolinea l’importanza di ripensare il meccanismo di riscossione delle tasse. Il governo sta valutando anche la fine dei “bonus edilizi multi aliquota” e la lotta all’evasione fiscale, in particolare per le categorie di lavoratori come colf e badanti.
Per la Manovra del prossimo anno saranno stanziati 22 miliardi di euro per provvedimenti importanti nel settore della sanità, famiglie, lavoro e sistema pensionistico. Questi fondi serviranno a sostenere l’accesso ai servizi sanitari, a migliorare le condizioni delle famiglie, a creare nuovi posti di lavoro e a garantire un sistema pensionistico stabile e sicuro.
Queste misure testimoniano l’impegno del governo italiano nel prendersi cura delle esigenze dei cittadini e nel cercare soluzioni innovative per affrontare le sfide economiche attuali. Si tratta di un passo importante per garantire una maggiore equità e un miglior tenore di vita per tutti gli italiani.
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