Il centenario ex Segretario di Stato USA, Henry Kissinger, ha recentemente visitato Pechino per un importante incontro con il presidente Xi Jinping. Nonostante la sua età avanzata e problemi di salute, Kissinger ha deciso di affrontare un volo di 15 ore per far ripartire il dialogo tra Washington e Pechino.
Kissinger è uno dei diplomatici più noti e autorevoli del suo tempo, dedicando gran parte della sua carriera alla diplomazia. Questa visita rappresenta per lui la “Ultima Missione” per affrontare le crescenti incomprensioni tra le due superpotenze e prevenire una potenziale guerra mondiale.
Il diplomatico gode di un alto livello di credibilità e prestigio ed è considerato un amico e benefattore dal partito comunista cinese. Molti funzionari americani hanno recentemente visitato Pechino, ma non hanno ottenuto risultati significativi. Le speranze adesso si concentrano su quanto possa fare Kissinger per migliorare le relazioni tra USA e Cina.
Tuttavia, è importante mantenere delle aspettative realistiche su quanto possa fare un solo individuo. Kissinger potrebbe raccontare la sua versione degli eventi al pubblico mondiale in futuro, ma ciò non significa che potrà risolvere tutti i problemi tra le due superpotenze.
Durante l’incontro a Pechino, il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha espresso la paura che gli Stati Uniti stiano cercando di trasformare o contenere la Cina. Kissinger, nel suo ruolo diplomatico, cercherà di rassicurare Xi che il rovesciamento del regime cinese non è l’obiettivo degli Stati Uniti.
Tuttavia, è importante tener conto del fatto che il contenimento della Cina sul piano economico, tecnologico e strategico è effettivamente un obiettivo degli Stati Uniti. Questa situazione ha allarmato molti paesi nella regione, spingendoli a cercare un’alleanza con gli Stati Uniti.
Kissinger avrà quindi il compito di spiegare la responsabilità della Cina nella situazione attuale e cosa si può fare per risolvere la situazione. La sua visita rappresenta un importante passo avanti nel tentativo di ristabilire un dialogo costruttivo tra le due superpotenze e risolvere le loro incomprensioni.