Sony, una delle aziende leader nel settore dell’elettronica, è stata oggetto di due attacchi informatici nel corso degli ultimi quattro mesi. Questi attacchi hanno colpito in particolare la divisione che gestisce PlayStation, Sony Interactive Entertainment.
Secondo quanto riportato, circa 6.800 dipendenti o ex dipendenti hanno visto i loro dati esposti a causa di una vulnerabilità legata a un software aziendale. La scoperta di questa vulnerabilità è avvenuta il 2 giugno, dopo che Sony era stata avvisata dal fornitore del software il 31 maggio.
Al fine di tutelare la sicurezza delle proprie informazioni, Sony ha smesso di utilizzare la piattaforma colpita e ha avviato un’indagine approfondita con l’aiuto di esperti esterni di sicurezza informatica. L’azienda ha preso questa situazione molto seriamente e sta facendo tutto il possibile per risolvere la questione e garantire che simili attacchi non si verifichino in futuro.
La quantità di dati sottratti ammonta a circa 3 GB e riguarda principalmente politiche sulla risposta agli incidenti e piattaforme interne. Fortunatamente, non sembra che i dati dei partner di business e dei clienti siano stati compromessi.
Gli accessi non autorizzati si sono verificati su un singolo server in Giappone utilizzato per i test interni dalla divisione di elettronica di consumo e strumentazione. Al fine di preservare l’integrità delle indagini, il server coinvolto rimarrà spento per tutta la durata dell’indagine.
Sony desidera rassicurare i propri dipendenti e clienti che sta facendo tutto il possibile per proteggere i loro dati personali e che continuerà a implementare misure di sicurezza avanzate per prevenire futuri attacchi informatici. L’azienda è consapevole dell’importanza dell’affidabilità dei propri servizi e si impegna a ripristinare la fiducia dei suoi utenti.
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