La casa farmaceutica Teva Pharmaceuticals è stata condannata a pagare una multa di oltre 200 milioni di dollari a seguito di accuse di fissazione dei prezzi del farmaco generico per il colesterolo. L’azienda, inoltre, sarà costretta a cedere le attività relative al farmaco generico chiave utilizzato per il trattamento di questa patologia.
Le accuse sono state mosse dalla divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nei confronti di Teva e Glenmark Pharmaceuticals, sostenendo che le due società abbiano cospirato per fissare i prezzi dei farmaci generici nel 2020.
In particolare, la pravastatina, un farmaco ampiamente utilizzato per il colesterolo, sarà ceduta a terzi. La Glenmark Pharmaceuticals ha conciliato le accuse, accettando di pagare una sanzione di 30 milioni di dollari.
Secondo il Dipartimento di Giustizia, questo accordo rappresenta la sanzione più grande mai comminata per un cartello antitrust nazionale. Teva Pharmaceuticals si impegnerà a pagare la multa in cinque anni e donerà anche 50 milioni di dollari di farmaci a organizzazioni umanitarie, mentre la Glenmark pagherà la sanzione suddividendola in sei rate.
L’azienda farmaceutica Teva è attualmente alle prese con problemi legali, essendo stata accusata anche di pratiche commerciali scorrette nella commercializzazione di oppioidi, così come ha registrato un calo delle vendite.
Tuttavia, nonostante queste difficoltà, l’annuncio dell’accordo giudiziario ha portato ad un aumento del 3,3% delle azioni di Teva Pharmaceuticals. L’azienda sta cercando di risolvere i suoi problemi legali e di riprendersi dalle conseguenze negative che ha subito sul mercato.
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