La Galleria Umberto, uno dei monumenti più famosi di Napoli, è pronta a chiudere le sue porte. Il progetto prevede la chiusura notturna della Galleria con l’installazione di due cancelli, al fine di porre fine al degrado e alla presenza di persone senza dimora all’interno dell’edificio. Per aumentare la sicurezza, saranno potenziate le telecamere di sicurezza in alcune aree circostanti, come Via Toledo. Inoltre, verrà istituito un presidio fisso della polizia municipale all’interno della Galleria.
La chiusura della Galleria è stata approvata dalla Sovrintendenza, superando eventuali vincoli estetici. Questo progetto fa parte di un’ampia strategia di riqualificazione di Napoli che comprende anche il porticato della basilica di San Francesco di Paola e l’ipogeo sottostante. Sarà il ministro dell’Interno a firmare il rilancio del porticato della basilica il giorno successivo alla chiusura della Galleria.
Il Comune di Napoli ha deciso di investire anche nel rilancio dell’ipogeo sottostante la basilica, con l’obiettivo di creare un’atmosfera di fascino ed eleganza simile a quella presente nella Galleria di Milano. Questo progetto mira a valorizzare le bellezze della città e a attirare visitatori sia italiani che stranieri.
La chiusura notturna della Galleria Umberto rappresenta un importante passo verso la riqualificazione dell’area e la lotta al degrado urbano. Il progetto, supportato dalla Sovrintendenza e dal Comune di Napoli, punta ad elevare lo status della città, trasformandola in una meta turistica di eleganza e raffinatezza.
Con l’installazione di telecamere di sicurezza più potenti e la presenza di un presidio fisso della polizia municipale, la Galleria Umberto potrà finalmente tornare ad essere un luogo di bellezza e storia da ammirare. Ora non resta che attendere l’inaugurazione del porticato della basilica di San Francesco di Paola, che promette di essere un altro importante tassello nella rinascita di Napoli.