Il mercato italiano dell’auto fa segnare un significativo recupero ad agosto, con un aumento del 12% delle immatricolazioni rispetto all’anno scorso. Le immatricolazioni di autovetture dall’inizio dell’anno hanno raggiunto quota un milione e 40.560, registrando una crescita del 20,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se questa tendenza di crescita dovesse mantenersi, il 2023 potrebbe chiudersi con quasi un milione e 600mila nuove autovetture.
Nonostante il recupero, il mercato rimane al di sotto della soglia pre-covid del 2019 e non soddisfa le esigenze di sostituzione delle vecchie autovetture, che sono più inquinanti e meno sicure. Il numero di radiazioni del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) sta diminuendo, segnalando che molti automobilisti tengono in esercizio veicoli che dovrebbero essere rottamati.
Nel mese di agosto, le immatricolazioni dei modelli Fiat sono diminuite del 20%, mentre Volkswagen ha registrato un lieve arretramento del 2,15%. Anche Lancia (-12%) e Maserati (-19%) hanno registrato una flessione nelle immatricolazioni, mentre Jeep ha raddoppiato i volumi. Ford ha perso un terzo delle immatricolazioni nel mese (-27%), mentre Tesla ha registrato la crescita più alta, raggiungendo il 2,6% di quota di mercato.
Nonostante l’epoca di transizione verso i veicoli elettrici, il parco mezzi in Italia continua ad invecchiare, con un terzo della quota di mercato dei veicoli elettrici rispetto alla media europea e un aumento delle emissioni nocive.
Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi Promotor, il 72% dei concessionari ritiene che l’acquisizione di nuovi ordini sia ancora bassa. Il presidente del Centro Studi Promotor avverte che se la situazione non migliorerà presto, il mercato italiano dell’auto potrebbe trovarsi in difficoltà quando le consegne ritardate a causa della mancanza di microchip si esauriranno senza nuovi ordini.
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