Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto sul cannabidiolo: vendita consentita nei canapa shop fino al 2024
Il Tribunale amministrativo del Lazio ha confermato la sospensione del decreto del ministero della Salute sul cannabidiolo (Cbd), aprendo la strada alla vendita di prodotti orali contenenti cannabis light nei canapa shop italiani. La decisione arriva in seguito alla richiesta cautelare presentata da Ici – Imprenditori Canapa Italia.
I giudici hanno accolto le argomentazioni di Ici, sostenendo che non ci sono sufficienti prove scientifiche per considerare il cannabidiolo come una sostanza stupefacente. Inoltre, il Tar ha evidenziato che non esistono rischi imminenti per la salute pubblica legati all’uso di questi prodotti.
La decisione del Tribunale ha importanti ripercussioni economiche e organizzative, in quanto la vendita di prodotti a base di cannabis light è un settore in rapida crescita in Italia. La sospensione del decreto è stata fissata fino al 16 gennaio 2024, dando quindi una certa stabilità agli imprenditori del settore.
Gli imprenditori italiani del settore canapa hanno espresso grande entusiasmo per la conferma della sospensione. Il presidente dell’Ici, Raffaele Desiante, ha sottolineato che il decreto manca di basi scientifiche per considerare il cannabidiolo come pericoloso o drogante. Desiante ha inoltre ribadito la necessità di una regolamentazione chiara per tutelare i consumatori e garantire prezzi equi lungo tutta la filiera della canapa.
La decisione del Tar rappresenta un passo avanti per le aziende che lavorano nel settore della cannabis light, creando nuove opportunità di business e garantendo la libertà di scelta ai consumatori. Ora sarà importante monitorare come verranno gestite le regole e le eventuali nuove norme che verranno introdotte per garantire una corretta commercializzazione dei prodotti a base di cannabidiolo. Il settore canapa in Italia, infatti, potrebbe giocare un ruolo importante nel futuro dell’economia e nella creazione di posti di lavoro.
“Prone to fits of apathy. Devoted music geek. Troublemaker. Typical analyst. Alcohol practitioner. Food junkie. Passionate tv fan. Web expert.”