L’ex premier israeliano Ehud Olmert ha espresso forti critiche nei confronti del governo attuale guidato da Benjamin Netanyahu. Nel corso di un’intervista, Olmert ha affermato che il governo attuale è composto da gruppi estremisti di destra che sostengono la politica dei coloni in Cisgiordania. Secondo Olmert, questo fatto rende questo governo più pericoloso della guerra stessa.
Olmert ha sottolineato che la priorità dovrebbe essere quella di distruggere Hamas, ma ha affermato che Netanyahu è impotente e dipendente dagli americani per la linea militare israeliana. Inoltre, Olmert ha dichiarato che Israele non ha bisogno di occupare Gaza e dovrebbe ritirarsi dalla Cisgiordania al fine di favorire una soluzione politica a lungo termine.
Una delle proposte avanzate da Olmert è che una forza internazionale della NATO prenda il controllo di Gaza al fine di ripristinare l’amministrazione civile e aiutare la ricostruzione. Secondo l’ex premier, questa misura sarebbe essenziale per porre fine al caos che attualmente regna nella Striscia di Gaza.
Olmert ha concluso l’intervista affermando che Israele dovrebbe impegnarsi per una soluzione politica a due Stati, accanto a uno Stato palestinese basato sui confini del 1967 e smantellando le colonie in Cisgiordania. Secondo lui, solo attraverso una simile iniziativa sarà possibile raggiungere una pace duratura in Medio Oriente.
Queste parole di Olmert hanno suscitato un ampio dibattito in Israele, mettendo in luce le profonde divisioni che caratterizzano il paese su questioni cruciali come l’occupazione dei territori palestinesi e il processo di pace con i palestinesi. La sua critica al governo attuale e le sue proposte di soluzione hanno aperto un nuovo capitolo nel dibattito pubblico sul futuro di Israele e dei territori palestinesi.
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