Il governo italiano ha annunciato la sua intenzione di escludere i titoli di Stato dal calcolo dell’Isee come parte della manovra 2024. Questa novità è stata introdotta dall’articolo 39 della legge di bilancio proposta dal Ministro per la Famiglia Roccella.
Fino ad oggi, i titoli di Stato venivano considerati nel calcolo del patrimonio per l’Isee. Tuttavia, con questa modifica, si vuole incentivare gli investimenti nei titoli di Stato italiani, offrendo un vantaggio competitivo rispetto ad altre forme di investimento. In questo modo, i risparmiatori vengono incoraggiati a scegliere i Btp, indipendentemente dal rischio e dal rendimento.
L’Isee è un indicatore utilizzato per valutare la situazione economica delle famiglie che richiedono prestazioni sociali agevolate. Esso serve anche a determinare la partecipazione al costo dei servizi pubblici a condizioni agevolate. Con l’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’Isee, si spera di agevolare ulteriormente le famiglie che investono in questi strumenti finanziari.
Durante gli anni settanta, ottanta e novanta, i titoli di Stato italiani, conosciuti come Bot, erano considerati un investimento sicuro e conveniente. Tuttavia, è importante ricordare che questi titoli hanno contribuito ad accumulare risparmi, ma anche al debito pubblico attuale.
L’inclusione di questa modifica nella manovra 2024 è un segnale chiaro dell’interesse del governo italiano verso il mercato dei titoli di Stato e del desiderio di favorire gli investimenti in questo settore. Sarà interessante osservare come questa novità influenzerà l’economia del paese e le scelte degli investitori.
In conclusione, il governo italiano ha deciso di escludere i titoli di Stato dal calcolo dell’Isee, al fine di incentivare gli investimenti in questi strumenti finanziari. Questa modifica potrebbe avere un impatto significativo sulle famiglie che richiedono prestazioni sociali agevolate e potrebbe rappresentare un’opportunità per gli investitori interessati ai titoli di Stato italiani.