Rielezione del presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba, con il 64,27% dei voti
Il Gabon ha appena assistito alla rielezione del suo presidente, Ali Bongo Ondimba, con una percentuale del 64,27% dei voti. Nonostante le accuse di elezioni truccate da parte dell’opposizione, il risultato è stato confermato dalle autorità. La famiglia del presidente regna sul paese da ben 53 anni, ma la sua permanenza al potere verrà presto messa in discussione.
Arresto domiciliare del presidente e di uno dei suoi figli da parte dei militari golpisti
Tuttavia, la gioia della rielezione è stata di breve durata per Ali Bongo Ondimba e la sua famiglia. Immediatamente dopo il risultato elettorale, il presidente e uno dei suoi figli sono stati posti agli arresti domiciliari da parte di un gruppo di militari golpisti. Questo repentino colpo di scena ha gettato il paese nel caos.
Annuncio di annullamento delle elezioni e lo scioglimento delle istituzioni da parte di un gruppo di soldati
Il gruppo di soldati golpisti ha annunciato ufficialmente l’annullamento delle elezioni e lo scioglimento delle istituzioni nel paese. Queste azioni sono state motivate da accuse di elezioni truccate e dalla necessità di porre fine al governo irresponsabile e imprevedibile del presidente.
Fine del regime di 53 anni della famiglia del presidente
La presa di potere dei militari golpisti segna la fine del regime della famiglia di Ali Bongo Ondimba, che ha dominato il Gabon per più di mezzo secolo. Questo evento segna una svolta significativa nella storia politica del paese africano.
Dichiarazione di un soldato a nome del “Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni” sulla necessità di difendere la pace e porre fine al governo irresponsabile e imprevedibile
Un soldato, agendo a nome del “Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni”, ha fatto un appello alla popolazione per difendere la pace nel paese e porre fine al governo irresponsabile e imprevedibile del presidente Ali Bongo Ondimba. Questa dichiarazione ha suscitato reazioni contrastanti tra la popolazione, alcuni sostenendo il colpo di Stato, altri invece preoccupati per la stabilità del paese.
Spari e chiusura delle frontiere del paese in seguito all’annuncio del colpo di Stato
In seguito all’annuncio del colpo di Stato, il paese si è trovato catapultato in uno stato di insicurezza. Sono stati segnalati spari e sono state chiuse le frontiere del Gabon. La popolazione è rimasta in uno stato di paura e incertezza.
Generale Brice Oligui Nguema, capo della Guardia repubblicana, portato in trionfo da centinaia di soldati dopo il colpo di Stato
Dopo il colpo di Stato, il generale Brice Oligui Nguema, capo della Guardia repubblicana, è stato accolto da centinaia di soldati che lo hanno portato in trionfo. Hanno visto in lui un leader forte e carismatico, pronto a guidare il paese durante questa fase di transizione politica.
Appello del ministero degli Esteri italiano alla prudenza per gli italiani presenti nel paese e possibilità di contattare l’Unità di Crisi
Di fronte alla situazione instabile nel Gabon, il ministero degli Esteri italiano ha lanciato un appello alla prudenza per gli italiani presenti nel paese. Ha inoltre offerto la possibilità di contattare l’Unità di Crisi per ricevere assistenza e informazioni aggiornate sulla situazione.
Conferma della sicurezza degli oltre 150 italiani presenti in Gabon da parte del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha rassicurato che la sicurezza degli oltre 150 italiani presenti in Gabon è stata confermata. Ha ribadito l’impegno del governo italiano nel garantire la loro protezione e ha fornito ulteriori informazioni sulla situazione attraverso i canali ufficiali.
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