La proposta di legge di bilancio presentata richiede a tutte le imprese presenti in Italia di stipulare entro il 31 dicembre 2024 polizze assicurative per coprire danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali.
Un incentivo è previsto per le imprese che si trovano in zone a rischio di calamità naturali e che stipuleranno polizze di assicurazione contro i danni derivanti da eventi catastrofali entro il 2024.
Chi non si attiene a questa normativa sarà soggetto a multe che potrebbero raggiungere anche un milione di euro.
Nel caso delle imprese danneggiate dalle alluvioni del maggio 2023, sono stati avviati meccanismi di risarcimento, principalmente attraverso crediti d’imposta, con un massimo di 40.000 euro.
Le imprese del settore turistico possono richiedere risarcimenti fino a 10 milioni di euro presentando domanda entro il 6 novembre.
Negli ultimi anni in Italia si è registrato un aumento del 135% negli eventi climatici estremi.
Tra il 2010 e il 2020, l’Italia ha speso 36,5 miliardi di euro per affrontare tali eventi.
Solo poco più del 5% delle abitazioni private in Italia è assicurato contro calamità naturali.
L’Italia è il secondo paese in Europa con il più ampio divario tra le perdite causate da calamità naturali e le somme effettivamente coperte dalle polizze assicurative.
È necessario promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza dell’assicurazione contro i rischi climatici e valutare misure per favorire l’adozione di polizze assicurative.