L’autore segue da oltre un quarto di secolo gli incontri di Ecofin informali dell’Unione Europea. Durante questi incontri, i ministri finanziari e i banchieri centrali discutono e formano orientamenti senza l’obbligo di approvare misure legislative. Negli anni passati, i ministri e i governatori erano disponibili a incontrare i giornalisti e rispondere alle loro domande, offrendo un’idea dei temi di fondo discussi. Negli ultimi tempi, la trasparenza degli incontri di Ecofin è diminuita e i ministri si limitano a fornire poche informazioni o parlare in “off the record”. Questa mancanza di informazione ha alimentato la diffidenza dell’opinione pubblica verso l’Unione Europea.
Nel frattempo, l’Europa sta perdendo la corsa industriale internazionale nelle tecnologie di frontiera come l’intelligenza artificiale e la mobilità elettrica. La Cina sta superando l’Europa nella produzione di automobili elettriche e conquista il mercato europeo con prezzi competitivi. La minaccia di una guerra commerciale tra Europa e Cina sulle auto elettriche è poco credibile, poiché l’Europa dipende troppo dal mercato cinese.
L’Unione Europea deve rivolgersi verso un’autonomia strategica aperta, sfruttando gli eurobond per finanziare investimenti su scala europea nelle tecnologie di punta. Tuttavia, i governi sono riluttanti ad adottare tali misure per timore di pagare per gli altri Paesi o perdere potere a livello nazionale. Questo mancato dibattito e la mancanza di informazione alimentano il sostegno ai partiti nazionalisti in Europa.
Gli incontri di Ecofin informali diventano quindi eventi privi di significato, celebrati in una bolla di irrealtà. L’Europa deve fare i conti con la sua debolezza industriale e trovare soluzioni strategiche per rilanciare il proprio settore tecnologico. Solo attraverso una maggiore trasparenza e apertura, l’Unione Europea può riconquistare la fiducia dei cittadini e competere a livello internazionale nelle tecnologie di frontiera. È necessario che i ministri finanziari e i banchieri centrali assumano una posizione di leadership e lavorino insieme per porre rimedio a questa situazione critica.
Il futuro dell’Europa dipende dalla sua capacità di adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici e di essere all’avanguardia nel settore delle macchine elettriche e dell’innovazione. Solo così potrà superare le sfide economiche e mantenere la sua posizione di potenza globale. È tempo che l’Europa affronti queste questioni con coraggio e determinazione, altrimenti rischia di restare indietro e perdere la sua influenza nel mondo.
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