Uno studio dell’Istituto San Raffaele di Milano offre nuove speranze nella battaglia contro il tumore al pancreas, una delle forme di cancro più aggressive. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Nature, dimostrano che la crescita del tumore pancreas è favorita da una collaborazione tra due tipi di cellule: i macrofagi IL-1beta+ e le cellule tumorali, note per essere connesse all’infiammazione.
In particolare, i macrofagi rendono le cellule tumorali più aggressive e queste ultime, a loro volta, reprogrammano i macrofagi per promuovere l’infiammazione e la progressione della malattia. La scoperta di questa alleanza potrebbe rivoluzionare il trattamento del tumore pancreas, poiché questa forma di cancro presenta una marcata componente infiammatoria.
L’identificazione di queste cellule immunitarie coinvolte è stata possibile grazie a tecnologie avanzate e grazie alla collaborazione tra diverse discipline scientifiche e tra ricercatori e medici dell’ospedale San Raffaele. È stato necessario ottenere l’identikit molecolare di migliaia di queste cellule prelevate da pazienti affetti da tumore al pancreas.
Uno degli obiettivi della ricerca ora è rompere l’alleanza tra macrofagi e cellule tumorali, in primo luogo separando i macrofagi dalle cellule malate. Sebbene i risultati abbiano finora riguardato solo studi di laboratorio, sono ritenuti promettenti per comprendere i processi biologici alla base della malattia.
Tuttavia, è ancora necessario compiere ulteriori ricerche per applicare queste scoperte nel trattamento dei pazienti affetti da tumore pancreas. I prossimi anni saranno fondamentali per identificare le potenziali terapie e le modalità d’azione più appropriate per agire su questo nuovo bersaglio terapeutico.
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