L’incipit del Gran Premio di Las Vegas non è stato certo positivo per la Formula 1. Solo dopo 10 minuti di prove libere Fp1, la sessione è stata bruscamente interrotta a causa di un problema sulla pista. Un tombino sollevato ha infatti danneggiato la vettura di Carlos Sainz, costringendo l’arresto del motore e l’innalzamento della bandiera rossa.
Non si tratta di un caso isolato, poiché diversi piloti avevano già segnalato problemi in quella zona e alcuni di loro hanno subito danni simili. È diventato quindi necessario ispezionare tutti i tombini del circuito prima di poter riprendere l’attività.
La situazione ha richiesto una modifica agli orari delle sessioni di prove libere: la seconda, infatti, è stata prolungata a 90 minuti e inizierà alle 11 italiane.
Va precisato che la pista di Las Vegas rappresenta una completa novità, con i suoi 6,2 km di lunghezza e tratti di asfalto stradale. Nulla a che vedere con il tracciato che ha ospitato i Gran Premi nel 1981 e 1982.
Per quanto riguarda Carlos Sainz, i danni alla sua Ferrari sono risultati estesi, coinvolgendo non solo il telaio ma anche il motore e altre componenti. Non è l’unico pilota a dover fare i conti con danni alle monoposto, dato che anche Ocon e Zhou hanno riportato danni simili.
La reazione del team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, non si è fatta attendere: la situazione è stata definita “inaccettabile”. Le squadre, inoltre, si trovano ora a fronteggiare costose riparazioni a causa dei danni subiti dalle vetture.
Nonostante l’incidente iniziale, i tifosi della Formula 1 si preparano ad assistere alle prossime sfide sul circuito di Las Vegas, sperando in una svolta positiva e senza ulteriori inconvenienti.
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