La Corte suprema britannica respinge il piano di trasferimento dei richiedenti asilo in Africa come misura dissuasiva per fermare gli sbarchi sulle coste inglesi. Il premier Rishi Sunak ha annunciato che il governo sta lavorando a un nuovo patto con il Ruanda in luce di questa sentenza, ma mantiene il suo impegno a fermare le barche di migranti. La decisione è un duro colpo per l’ex premier Boris Johnson e l’ex ministra degli Interni Suella Braverman. D’altro canto, le associazioni per la difesa dei rifugiati festeggiano la decisione come una vittoria per l’umanità. Il piano Ruanda prevedeva finanziamenti al governo ruandese in cambio della gestione dei migranti e delle richieste d’asilo nel Paese africano. Questo avrebbe permesso al Regno Unito di processare le richieste di asilo in un Paese che accoglie e integra i migranti. Tuttavia, la Corte suprema ha dichiarato illegali le quote di richiedenti asilo nel Ruanda perché violano i diritti umani e mettono le persone a rischio. L’accordo prevedeva che il Ruanda ricevesse circa 120 milioni di sterline come parte dell’accordo. Nonostante la decisione, il Regno Unito rimane impegnato a fermare gli sbarchi e l’immigrazione illegale, secondo il nuovo ministro degli Interni James Cleverly.
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