L’indebitamento medio delle famiglie italiane è in aumento e l’allarme è stato lanciato dalla Cgia di Mestre. Secondo l’associazione, ogni nucleo familiare ha un debito medio di 22.710 euro. Inoltre, il totale dei debiti bancari delle famiglie italiane ha raggiunto un livello record di 595,1 miliardi di euro, registrando un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno preoccupa la Cgia, che segnala il rischio di un’eventuale recrudescenza dell’usura, in particolare a causa dell’aumento dei debiti delle famiglie.
Tuttavia, l’associazione ritiene che la situazione sia ancora sotto controllo nonostante la criticità. Le aree provinciali più esposte economicamente sono anche quelle con i redditi più alti. Gli artigiani, i negozianti e le partite IVA sono i più esposti al rischio di usura, secondo la Cgia.
Tra le province italiane, Milano è quella con il debito medio più alto, seguita da Monza-Brianza e Bolzano. Al contrario, le province meno indebitate sono Agrigento e Vibo Valentia, mentre Enna presenta il debito medio più basso.
Infine, guardando i dati del 2022, la provincia che ha registrato la maggior crescita dell’indebitamento familiare è stata Ravenna, mentre Vercelli ha registrato una contrazione. La Cgia sottolinea che l’usura è un fenomeno poco segnalato alle forze dell’ordine, a causa delle minacce e della paura delle vittime. Questo andrebbe affrontato con maggiore attenzione e considerato un problema serio che richiede interventi adeguati.
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