In Toscana, specificamente nella regione di Firenze, si sta verificando una situazione preoccupante nel reclutamento degli insegnanti. Nonostante i posti disponibili fossero 4.390, ne sono stati assegnati solamente 3.800 a causa di un sistema di selezione sbagliato che si basa esclusivamente sulle graduatorie dei concorsi.
Molti insegnanti sono stati esclusi dai concorsi a causa delle prove ritenute troppo basate sulla memoria, portando molti posti a rimanere vacanti. Si stima addirittura che almeno la metà delle assunzioni dovrebbe essere effettuata dalle graduatorie del personale docente di prima fascia, ma purtroppo questo non avviene.
Come conseguenza di questo problema di reclutamento, si prevede un alto numero di supplenze anche per quest’anno scolastico. Infatti, il 31 agosto è stata effettuata una prima chiamata per le prime assegnazioni e una seconda ieri. Nonostante ciò, la Cgil stima che potrebbero esserci ancora 12-13 turni di nomine, considerando le graduatorie di istituto.
Una delle preoccupazioni principali riguarda il fatto che molti insegnanti potrebbero rifiutare le assegnazioni, specialmente a Firenze. Questo perché il costo degli affitti nella città risulta essere insostenibile per la maggior parte degli insegnanti. Stanno crescendo gli appelli, alcuni disperati, sui social media da parte dei docenti alla ricerca di una casa.
Non mancano insegnanti disposti ad accontentarsi di una stanza, considerando un budget di affitto di 450 euro, che però è sufficiente solo per una stanza e non per un bilocale.
La situazione del reclutamento degli insegnanti nella regione di Firenze rappresenta chiaramente una problematica che richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti. È necessario porre rimedio al sistema di selezione dei concorsi e trovare soluzioni per garantire una distribuzione equa e efficace degli insegnanti nella rete scolastica.
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