“Le linee guida del Dr. Riccardo Roveda sulle proprietà salutari di questo frutto secco, ricco di acidi grassi insaturi (quelli buoni), ma anche di calorie.
Spesso viste con sospetto a causa del loro alto contenuto calorico, le mandorle – se consumate correttamente – rappresentano una risorsa importante, come spiega il Dr. Riccardo Roveda, biologo nutrizionista: “Le mandorle fanno parte dei frutti secchi e sono molto ricche di acidi grassi insaturi, quindi quelli ‘buoni’. Sono frutti che fanno bene alla salute, ma in termini di calorie devono essere tenute sotto controllo perché hanno un apporto energetico sostanziale”.
Mandorle: i benefici – “Le mandorle sono una buona fonte di minerali e vitamine (gruppo B, E, calcio, magnesio e fosforo). Inoltre, gli acidi grassi insaturi aiutano il sistema cardiovascolare. Sono ricche di antiossidanti e combattono lo stress ossidativo. Consumare le giuste quantità di mandorle porta benefici anche al cuore, al colesterolo e alla regolazione dell’insulina. È inoltre molto importante per la salute delle ossa: è consigliato per chi soffre di osteoporosi, ad esempio”, spiega il Dr. Roveda.
Quante mandorle si possono mangiare? – Come accennato, è importante consumare la giusta quantità di mandorle per evitare eccessi pericolosi e allo stesso tempo sfruttare tutti i benefici di questo alimento: “L’assunzione consigliata è di 28-30 grammi di mandorle al giorno, considerando che una mandorla pesa in media 1,2 grammi, ma il peso può variare a seconda delle dimensioni. È sempre importante ricordare che hanno una densità calorica elevata: 100 grammi di mandorle superano le 500 calorie. Sono uno snack eccellente e possono essere inclusi, come spuntino, anche nelle diete a basso contenuto calorico mirate alla riduzione del peso.”
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