Mancanza di disponibilità di farmaci per il trattamento del reflusso gastroesofageo: l’allarme di un lettore trapanese
Salvatore, un residente di Trapani, ha lanciato l’allarme sulla mancanza di disponibilità di alginato e magaldrato di sodio nelle farmacie locali. Questi farmaci, contenenti il principio attivo alginato di sodio, sono comunemente utilizzati per contrastare l’acidità e il bruciore di stomaco associati al reflusso gastroesofageo.
La situazione è emersa dopo che alcune farmacie hanno deciso di collocare questi farmaci nella fascia C, a causa dei loro costi elevati per le casse dell’erario. Tale decisione ha causato notevoli difficoltà per i pazienti affetti da questa patologia, che dipendono da tali farmaci per alleviare i sintomi sgradevoli e migliorare la loro qualità di vita.
L’aumento dei prezzi dei farmaci e la loro limitata disponibilità hanno costretto molti pazienti a cercare alternative. Alcune farmacie propongono farmaci a base di acido ialuronico come soluzione alternativa, ma la loro efficacia nel trattamento del reflusso gastroesofageo non è ancora chiara.
La malattia da reflusso gastroesofageo colpisce oltre 15 milioni di italiani e può causare sintomi dolorosi e debilitanti. Salvatore stesso è affetto da ulcere dell’apparato digerente e dipende dai farmaci inibitori di pompa protonica per tenere sotto controllo la sua condizione.
La situazione si è aggravata dal fatto che gli antiacidi tradizionali, come il Gaviscon, sono scomparsi progressivamente dalle farmacie. Nel luglio 2022, il Gaviscon è stato riclassificato come farmaco a totale carico del paziente nella fascia C, rendendolo ancora più difficile da ottenere per i pazienti che ne hanno bisogno.
La salute viene considerata un diritto fondamentale, ma oggi sembra essere in pericolo a causa della mancanza di disponibilità di farmaci essenziali come l’alginato e il magaldrato di sodio. I pazienti affetti da reflusso gastroesofageo si trovano in una situazione di estrema difficoltà e necessitano di un intervento urgente per garantire loro un adeguato e tempestivo accesso ai farmaci necessari.
Questa problematica sollevata da Salvatore mette in evidenza la necessità di una gestione oculata delle risorse in ambito sanitario, al fine di garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini italiani. Speriamo che le autorità competenti prendano in considerazione questa situazione e adottino le misure necessarie per risolvere questa carenza di farmaci cruciali per la salute dei pazienti affetti da reflusso gastroesofageo.
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