Due corpi senza vita sono stati trovati a Zinguinchor, dove Ousmane Sonko è sindaco, sollevando preoccupazioni sullo stato di stabilità del Senegal. Sonko, che è stato accusato di sette capi d’accusa, compreso il fomento delle proteste dopo uno sciopero della fame, rischia di ripiombare nel caos come accaduto a giugno, quando è stato arrestato e il suo partito, i “Patrioti senegalesi per il lavoro, l’etica e la fraternità”, è stato sciolto. Le nuove accuse a Sonko includono minacce alla sicurezza nazionale, che hanno suscitato ulteriori tensioni nelle strade del paese. Sonko ha affermato di essere vittima di un complotto orchestrato dal presidente Macky Sall per impedirgli di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2024. Il Ministero degli Interni senegalese ha chiesto alla popolazione di mantenere la calma e la serenità, ma le proteste del giugno scorso, che hanno causato la morte di 23 persone, sono state le più violente degli ultimi anni. Il ministro dell’Interno ha inoltre accusato Sonko di essere responsabile delle perdite di vite umane e degli episodi di vandalismo verificatisi durante le precedenti proteste. L’ex prima ministra Aminata Touré considera lo scioglimento del partito di Sonko come una grave battuta d’arresto nella storia democratica del Senegal. Il governo senegalese ha sospeso l’accesso a internet a causa della diffusione di messaggi odiosi e sovversivi sui social media. Dall’Europa c’è apprensione per gli eventi che si stanno verificando nel paese, considerato un’oasi di democrazia e stabilità in una regione tormentata negli ultimi anni.
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