Nel 2022, la spesa farmaceutica nazionale totale è aumentata del 6,0% rispetto all’anno precedente, rappresentando una crescita significativa nel settore farmaceutico italiano. Secondo i dati recenti, più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci, dimostrando l’ampia diffusione dell’uso dei farmaci nella popolazione.
È interessante notare che gli anziani, in particolare quelli sopra i 64 anni, hanno assorbito oltre il 60% della spesa farmaceutica. Questo indica il crescente bisogno di cure mediche e farmaci nella popolazione anziana. Tra le prime 20 categorie terapeutiche con ricetta, gli ansiolitici e sedativi sono tra i più prescritti, evidenziando la necessità di farmaci per affrontare il problema dell’ansia e del sonno.
Tra i bambini tra i 6 e gli 11 anni, gli antibiotici sono la categoria più consumata, probabilmente a causa di infezioni comuni dell’infanzia. La spesa media per utilizzatore di farmaci nella popolazione anziana è stata di 556 euro, indicando una considerevole somma di denaro spesa per l’acquisto di farmaci.
C’è una lieve differenza di esposizione ai farmaci tra i due sessi, con più uomini che donne che ricevono prescrizioni. Inoltre, c’è una disparità regionale nella spesa farmaceutica, con il Nord e il Centro del paese che spendono circa il 10% in più per i farmaci rispetto al Sud.
Nel 2022, è stato rilevato che il 45,0% della popolazione pediatrica ha ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica. Gli antibiotici sono la categoria più consumata tra i bambini, seguiti dai farmaci dell’apparato respiratorio, indicando l’importanza di tali farmaci per la salute dei bambini.
I farmaci per il sistema nervoso rappresentano la maggior spesa, tra cui gli ansiolitici e gli ipnotici-sedativi. Altre categorie con una spesa elevata sono i farmaci per la disfunzione erettile e i contraccettivi, dimostrando l’importanza dei farmaci per migliorare la salute sessuale e riproduttiva.
Per quanto riguarda i farmaci di automedicazione, i principali principi attivi per spesa sono l’ibuprofene e il diclofenac, indicando l’importanza di questi farmaci per il trattamento di dolori e infiammazioni comuni.
Tuttavia, c’è una crescente preoccupazione per l’abuso di benzodiazepine, che viene associato all’uso di droghe o alcool, soprattutto tra i giovani. L’aumento del consumo di benzodiazepine è correlato alla crescita delle diagnosi di disturbi e malattie psichiche, sottolineando la necessità di monitorare attentamente l’uso e la distribuzione di tali farmaci.
In conclusione, la spesa farmaceutica in Italia è in aumento, con una vasta diffusione nell’uso dei farmaci nella popolazione. È importante prestare attenzione all’uso appropriato dei farmaci e alla prevenzione di abusi, al fine di garantire la salute e il benessere della popolazione italiana.
“Infuriatingly humble tv expert. Friendly student. Travel fanatic. Bacon fan. Unable to type with boxing gloves on.”