Il coronavirus colpisce nuovamente le RSA della provincia: 30 anziani positivi alla struttura “Gianni Marin” a Ponte di Piave.
Nel confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso, i casi di contagio sono diminuiti da 325 casi ogni 100.000 abitanti nel 2022 a 34 casi su 100.000 abitanti nel 2023.
Per quanto riguarda i ricoveri, nel 2022 si registravano 5,4 ricoveri ogni 100.000 abitanti, mentre attualmente si è passati a 1,1 ricoveri su 100.000 abitanti.
Il direttore generale della Uls 2, Francesco Benazzi, ha spiegato che i 30 casi positivi riguardano anziani paucisintomatici con sintomi di raffreddore e febbricola. Non ci sono stati ricoveri né decessi e attualmente i positivi sono scesi a 8, dimostrando che la situazione è stata circoscritta.
Il medico coordinatore della struttura per anziani ha segnalato il focolaio alla direzione e sono state immediatamente adottate misure di controllo come tamponi di verifica, isolamento dei casi, vigilanza e uso delle mascherine.
La situazione è sotto controllo e si stanno facendo tutti gli sforzi necessari per proteggere gli anziani e prevenire ulteriori contagi. La struttura “Gianni Marin” a Ponte di Piave sta lavorando in stretta collaborazione con le autorità sanitarie locali per gestire l’emergenza nel modo più efficace possibile.
Inoltre, si sta continuando a promuovere la vaccinazione tra gli anziani nelle RSA al fine di ridurre ulteriormente il rischio di contagio.
Il coronavirus continua ad essere una minaccia, ma grazie alle misure di precauzione e alla collaborazione tra le strutture sanitarie e le RSA, si sta cercando di limitarne l’impatto negativo. Restiamo vigili e attenti per proteggere le persone più vulnerabili della nostra comunità.
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