Secondo un sondaggio ABC/Washington Post, il 41% degli americani ritiene che gli Stati Uniti stiano facendo troppo per aiutare l’Ucraina. Ciò rappresenta un aumento significativo rispetto al 14% registrato a febbraio 2022. Inoltre, il 33% degli americani ritiene che l’amministrazione Biden si sia spinta troppo oltre negli aiuti all’Ucraina nel febbraio 2023.
Anche tra i democratici, l’8% in più rispetto a febbraio 2023 pensa che sia ora di porre fine agli aiuti all’Ucraina. Questo dato evidenzia una crescente insoddisfazione all’interno del partito democratico riguardo alla politica di sostegno all’Ucraina.
Uno dei motivi di tali dubbi proviene dai settori del partito repubblicano, in particolare la destra, che non sono entusiasti dell’idea di inviare armi a Kiev per paura di allargare ulteriormente il debito. Alcuni rappresentanti repubblicani hanno dichiarato che non voteranno per ulteriori aiuti all’Ucraina a meno di ricevere risposte chiare sulle questioni dirimenti riguardanti la guerra.
Il partito repubblicano è diviso anche sul rifinanziamento del governo federale, con una parte che chiede tagli alla spesa sociale e controlli più rigorosi alle frontiere. Tale divisione all’interno del partito mette in dubbio la possibilità di raggiungere un accordo per fornire ulteriori aiuti all’Ucraina.
Tuttavia, non sono solo i repubblicani ad avere dubbi sulla politica verso l’Ucraina. Anche tra i democratici, ci sono preoccupazioni a causa della stanchezza dell’opinione pubblica dopo mesi di guerra e delle preoccupazioni sull’economia. Inoltre, una parte consistente dei democratici non vuole che Biden si ricandidi alle prossime elezioni presidenziali.
In conclusione, l’appoggio americano alla guerra contro Putin in Ucraina è messo in dubbio a causa delle divisioni all’interno dei partiti democratico e repubblicano, nonché dell’insoddisfazione dell’opinione pubblica. Biden contava sulle divisioni dei repubblicani e sul sostegno dei democratici, ma la sua debolezza e l’insoddisfazione dell’opinione pubblica mettono in dubbio il futuro dell’appoggio americano alla guerra contro Putin.
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