Gentile autore, visto che è di casa, recapiti il mio personale invito a sua Maestà la Regina d’Inghilterra per la sagra del cinghiale a Macchie, sarà in compagnia di altre teste coronate, non si preoccupi (Il principe Capnist ha già prenotato un tavolo).
Complimenti Monsieur Giovanni,l’immagine della Ely che stappa le birre con l’accendino segnerà la nostra generazione.
Giovanni, credevo di morire! Grazie per questo articolo francamente divertente, libero, delizioso. Credo che ti sia sfuggita, pero’, nella descrizione del dessert, l’effige dela Lilybeth in glassa che troneggia sulla torta paradiso. Grazie, Giovanni, e BRAVO!
Mi scuserete, ma bazzicando tutti i giorni iltamarindopuntonet mi soffermo sempre a leggere queto articolo, che mi diverte moltissimo. Quindi pardon per il mio presenzialismo, ma sto ridendo da solo, in place Victor Hugo (Parigi ha la connessione wireless in qualunque suo angolo), “intonando struggenti melodie gitane”. Con il beneplacito dei passanti.
M.
Carissimi, vi ringrazio per i complimenti immeritati che mi avete rivolto.
Per la curiosità di Miša aggiungo che non c’era alcune effigie della Regina, bensì lo stemma dei Windsor fatto con lo zucchero a velo.
Carissimo, è un vero peccato che un’idea così brillante sia poi stata banalizzata. La partenza è ottima e rivela un gran senso della tempistica nello scrivere. Ma poi, se permetti una critica, avresti dovuto non eccedere nell’iperbole troppo scontata. Geniale stappare la birra con l’accendino, meno esilarante rifugiarsi nel Mulino bianco o nel bere la minestra dal piatto. Penso che tutta la tua serata a corte avrebbe potuto essere immaginata e descritta con vocaboli e situazioni più inattesi. È la prima volta che apro il Tamarindo e che ti leggo; lo farò ancora. Visto che i complimenti (qualcuno davvero meritato) te li fanno gli altri io mi limiterò a segnalarti ciò che ritengo migliorabile. Spero di non fare la fine del grillo di Pinocchio. Auguri
Caro Federico, non preoccuparti: non sono avvezzo a scagliare martelli contro la gente. Vuoi perchè rischierei di finire in galera, vuoi perchè le poche volte che mi è capitato di maneggiare martelli o altri utensili sono finito al pronto soccorso.
Innanzitutto ti ringrazio per aver letto questo modesto frutto della mia “fatica”, se così si può chiamare; inoltre ti ringrazio ancor di più per le critiche, utili e interessanti, soprattutto perchè motivate.
La cronaca nasce non per fare un racconto comico (anche se ogni cosa che faccio finisce per diventarlo, dalle versioni che facevo al liceo al mio andare in motorino, devo avere qualche gene bacato), bensì per fare una critica -nel mio piccolo- alla mania imperversante di voler giustificare le proprie abitudini imponendo ai “grandi” della nostra società i nostri stessi pregi e difetti.
Abitudini che assolutamente non condanno (chi sono io per giudicare?) ma che suscitano in me una certa curiosità e solleticano il mio spirito critico, per quanto esso possa essere insolito o scontato, ma spero mai noioso o banale.
Per questo ti ringrazio per le critiche e i consigli (oltrechè per gli auguri)
Direi “BRAVO Giovanni, davvero bravo!”. E per lo scritto, e per le intenzioni. Il brano è gustosissimo e molto sapiente.
Si fa troppo chiasso attorno alle teste coronate, e troppo chiasso hanno destato loro stesse. Rotocalchi e rivistucole soffiano sul fuoco: curiosità pruriginose e sguaiate spesso accompagnano a braccetto vergognosi scivoloni di chi dovrebbe seguire con naturalezza gli obblighi del rango.
Astro incorrotto – tra pochi altri come Ranieri da vedovo – è la sovrana d’Inghilterra. Forse unica. Ma certamente imitabile se lo si volesse.
Iddio non voglia lasciare sulla scena della nobiltà europea soltanto personaggi sguaiati come i giovani e LE giovani Windsor, o tipi da spiaggia come i Casiraghi.
Che ne pensi? E che ne pensano i lettori?
Assolutamente esilarante!
… e dimenticavo… vorrei davvero poter leggere altri articoli così! Complimenti Giovanni!
Gentile autore, visto che è di casa, recapiti il mio personale invito a sua Maestà la Regina d’Inghilterra per la sagra del cinghiale a Macchie, sarà in compagnia di altre teste coronate, non si preoccupi (Il principe Capnist ha già prenotato un tavolo).
Complimenti Monsieur Giovanni,l’immagine della Ely che stappa le birre con l’accendino segnerà la nostra generazione.
Giovanni, credevo di morire! Grazie per questo articolo francamente divertente, libero, delizioso. Credo che ti sia sfuggita, pero’, nella descrizione del dessert, l’effige dela Lilybeth in glassa che troneggia sulla torta paradiso. Grazie, Giovanni, e BRAVO!
Proprio bravo e sorprendente…ma perchè poi? già promettevi bene da tempo!
vediamo un pò dove ti porterà questa “ricerca”….
Auguroni
Mi scuserete, ma bazzicando tutti i giorni iltamarindopuntonet mi soffermo sempre a leggere queto articolo, che mi diverte moltissimo. Quindi pardon per il mio presenzialismo, ma sto ridendo da solo, in place Victor Hugo (Parigi ha la connessione wireless in qualunque suo angolo), “intonando struggenti melodie gitane”. Con il beneplacito dei passanti.
M.
Carissimi, vi ringrazio per i complimenti immeritati che mi avete rivolto.
Per la curiosità di Miša aggiungo che non c’era alcune effigie della Regina, bensì lo stemma dei Windsor fatto con lo zucchero a velo.
Carissimo, è un vero peccato che un’idea così brillante sia poi stata banalizzata. La partenza è ottima e rivela un gran senso della tempistica nello scrivere. Ma poi, se permetti una critica, avresti dovuto non eccedere nell’iperbole troppo scontata. Geniale stappare la birra con l’accendino, meno esilarante rifugiarsi nel Mulino bianco o nel bere la minestra dal piatto. Penso che tutta la tua serata a corte avrebbe potuto essere immaginata e descritta con vocaboli e situazioni più inattesi. È la prima volta che apro il Tamarindo e che ti leggo; lo farò ancora. Visto che i complimenti (qualcuno davvero meritato) te li fanno gli altri io mi limiterò a segnalarti ciò che ritengo migliorabile. Spero di non fare la fine del grillo di Pinocchio. Auguri
Caro Federico, non preoccuparti: non sono avvezzo a scagliare martelli contro la gente. Vuoi perchè rischierei di finire in galera, vuoi perchè le poche volte che mi è capitato di maneggiare martelli o altri utensili sono finito al pronto soccorso.
Innanzitutto ti ringrazio per aver letto questo modesto frutto della mia “fatica”, se così si può chiamare; inoltre ti ringrazio ancor di più per le critiche, utili e interessanti, soprattutto perchè motivate.
La cronaca nasce non per fare un racconto comico (anche se ogni cosa che faccio finisce per diventarlo, dalle versioni che facevo al liceo al mio andare in motorino, devo avere qualche gene bacato), bensì per fare una critica -nel mio piccolo- alla mania imperversante di voler giustificare le proprie abitudini imponendo ai “grandi” della nostra società i nostri stessi pregi e difetti.
Abitudini che assolutamente non condanno (chi sono io per giudicare?) ma che suscitano in me una certa curiosità e solleticano il mio spirito critico, per quanto esso possa essere insolito o scontato, ma spero mai noioso o banale.
Per questo ti ringrazio per le critiche e i consigli (oltrechè per gli auguri)
A presto
Ancora una volta, Giovanni, Bravo. Bravo, simpatico e diplomatico.
Direi “BRAVO Giovanni, davvero bravo!”. E per lo scritto, e per le intenzioni. Il brano è gustosissimo e molto sapiente.
Si fa troppo chiasso attorno alle teste coronate, e troppo chiasso hanno destato loro stesse. Rotocalchi e rivistucole soffiano sul fuoco: curiosità pruriginose e sguaiate spesso accompagnano a braccetto vergognosi scivoloni di chi dovrebbe seguire con naturalezza gli obblighi del rango.
Astro incorrotto – tra pochi altri come Ranieri da vedovo – è la sovrana d’Inghilterra. Forse unica. Ma certamente imitabile se lo si volesse.
Iddio non voglia lasciare sulla scena della nobiltà europea soltanto personaggi sguaiati come i giovani e LE giovani Windsor, o tipi da spiaggia come i Casiraghi.
Che ne pensi? E che ne pensano i lettori?