Caro Andrea, dopo questo articolo sono la tua ammiratrice numero uno. Bellissimo, sentito, giovane,semplice ed efficace.
Le virgole sono magistrali(!!!!).
Sono il tuo ammiratore numero uno/bis. Uno degli articoli più dinamici, taglienti e precisi su come la nostra politica dovrebbe e potrebbe essere… anzi, restiamo positivi: su come la nostra politica sarà!
“VOGLIO UNA POLITICA COME IL RUGBY!” diventerà il mio nuovo motto.
Che piacere, Andrea. Il tuo articolo elegante, virtuoso, sobrio ed educato traccia una visione del mondo politico intelligente. Senza soffermarsi sulle dicotomie comuni e un po’ noiose destra/sinistra, competitività/maggioranza. Brillante e non inzaccherato di guidizi sterili e saccenti. Grazie
ciao belo, certo che le pallonate a ravà restano una chicca calcistica inarrivabile. ti pongo solo una riflessione: che in inghilterra, invece, la politica sia più come il rugby? io non so, però è vero che la nota capacità degli inglesi di unirsi nei momenti difficili li ha portati a attraversare anche le crisi. un po’ come l’italia di rugby che le si vuole bene anche quando perde. peccato che perda sempre..
tuo
>G
Non è vero che il nostro rugby perde sempre, altrimenti non avrei scritto quest’articolo…sicuramente la politica inglese capisce di rugby più di quella italiana, quindi sarei dell’opinione che sì, questo li ha aiutati a imparare le regole della “mischia compatta”. Senza dubbio è uno sport costruttivo, nel senso che insegna a costruire qualcosa insieme. In fondo non avresti preferito anche tu poter giocare a rugby invece che a calcio contro ravà?
Avevo scritto un commento lungo e discorsivo, ma non è apparso. In ogni caso ti dico in breve che volevo farti i complimenti per l’articolo e per la bella esposizione, intelligente e accorta, e soprattutto sono rimasto colpito dalla tua capacità discorsiva, sei riuscito a tenere i miei occhi incollati all’articolo per tutta la sua lunghezza. E’ un bel dono! Bravissimo!
Caro Andrea, dopo questo articolo sono la tua ammiratrice numero uno. Bellissimo, sentito, giovane,semplice ed efficace.
Le virgole sono magistrali(!!!!).
Sono il tuo ammiratore numero uno/bis. Uno degli articoli più dinamici, taglienti e precisi su come la nostra politica dovrebbe e potrebbe essere… anzi, restiamo positivi: su come la nostra politica sarà!
“VOGLIO UNA POLITICA COME IL RUGBY!” diventerà il mio nuovo motto.
Che piacere, Andrea. Il tuo articolo elegante, virtuoso, sobrio ed educato traccia una visione del mondo politico intelligente. Senza soffermarsi sulle dicotomie comuni e un po’ noiose destra/sinistra, competitività/maggioranza. Brillante e non inzaccherato di guidizi sterili e saccenti. Grazie
ciao belo, certo che le pallonate a ravà restano una chicca calcistica inarrivabile. ti pongo solo una riflessione: che in inghilterra, invece, la politica sia più come il rugby? io non so, però è vero che la nota capacità degli inglesi di unirsi nei momenti difficili li ha portati a attraversare anche le crisi. un po’ come l’italia di rugby che le si vuole bene anche quando perde. peccato che perda sempre..
tuo
>G
Non è vero che il nostro rugby perde sempre, altrimenti non avrei scritto quest’articolo…sicuramente la politica inglese capisce di rugby più di quella italiana, quindi sarei dell’opinione che sì, questo li ha aiutati a imparare le regole della “mischia compatta”. Senza dubbio è uno sport costruttivo, nel senso che insegna a costruire qualcosa insieme. In fondo non avresti preferito anche tu poter giocare a rugby invece che a calcio contro ravà?
non ho mai avuto il piacere di vedere una partita di Rugby,ora so che lo farò!
ma soprattutto…che articolo!
da editoriale.
grazie
Avevo scritto un commento lungo e discorsivo, ma non è apparso. In ogni caso ti dico in breve che volevo farti i complimenti per l’articolo e per la bella esposizione, intelligente e accorta, e soprattutto sono rimasto colpito dalla tua capacità discorsiva, sei riuscito a tenere i miei occhi incollati all’articolo per tutta la sua lunghezza. E’ un bel dono! Bravissimo!
Ciao Gio