()
By Alessandro Berni • 3 Jun 2009 • 2 CommentiSorry, this entry is only available in Italiano.
Alessandro Berni Trentun’anni, quasi tutti in Europa. Ecrivain et révolutionnaire. Re musa: tutto ciò che lo tocca, si tramuta in poesia. Cintura nera di cose da niente, maestro zen d’utopie da inventare. Corteggiatore dell’ignoto. Innamorato, amato, dal nulla. Alla fine di un percorso accademico completo, decide di partire per Kibera, bidonville di Nairobi con un unico obiettivo: abiurare il suo io. Ripartire da zero. Dopo sei lunghi e strani anni torna a Parigi, arriva a zero. Oggi, finalmente oggi, spettatore convinto del cambiamento di un’era, vive infatuando l’Europa, per preparare la rivoluzione in America e, nel frattempo, mangia pasta ogni giorno, per non perdere il suo accento. Ammaliante nei bisogni, sedotto dal bisogno di raccontare, a proposito di tutti i suoi sbagli passati, ha due unici grandi rimpianti: avrebbe voluto commetterli prima, avrebbe voluto farne di più grandi. Segni particolari: una gabbia d’uragani al posto del cuore.
| All the articles by Alessandro Berni
Complimenti per “La tribù degli Italiani”: un pezzo davvero splendido, lucido, scritto meravigliosamente.
Fantastico pezzo. Esprimi esattamente la situazione. Con gli occhi aperti di chi l’Italia ha iniziato a guardarla da un altro punto di vista pur amandola. Complimenti, toccante.