Caro Shady,
non so se tutti su quella nave battente bandiera turca fossero veri pacifisti, non so nemmeno come sono stati accolti i soldati israeliani una volta messo piede sulla nave né se la stessa si trovasse o meno in acque internazionali. Resta il fatto che Israele, da sempre vittima (non senza motivo) della “sindrome da accerchiamento”, sembra essere inconsciamente spinta ad alimentarla con atti che giudicare sconsiderati sarebbe un eufemismo. Continuo però a nutrire la speranza che Obama sappia dare alla crisi israelo-araba-palestinese una nuova impostazione, che voglio sperare stia già muovendo i primi (purtroppo timidi) passi attraverso alcuni canali diplomatici, pur tenendosi ancora ben lontana dalle conferenze stampa.
Caro Shady,
non so se tutti su quella nave battente bandiera turca fossero veri pacifisti, non so nemmeno come sono stati accolti i soldati israeliani una volta messo piede sulla nave né se la stessa si trovasse o meno in acque internazionali. Resta il fatto che Israele, da sempre vittima (non senza motivo) della “sindrome da accerchiamento”, sembra essere inconsciamente spinta ad alimentarla con atti che giudicare sconsiderati sarebbe un eufemismo. Continuo però a nutrire la speranza che Obama sappia dare alla crisi israelo-araba-palestinese una nuova impostazione, che voglio sperare stia già muovendo i primi (purtroppo timidi) passi attraverso alcuni canali diplomatici, pur tenendosi ancora ben lontana dalle conferenze stampa.