penso che l’odio e la denigrazione contro Sarah Palin (che ha superato nei media l’odio per McCain, il chè è tutto dire)comprende anche un pizzico di sessismo; le critiche contro la Palin spesso son dovute ad autentiche stupidaggini, che, più gravi, vengono perdonate all’altro duo; non mi pare che la cultura e l’intelligenza alberghino soltanto nel duo Obama-Biden: è solo vero che B.H.Obama è un parlatore brillante; B.H. Obama, se verrà eletto (ma non credete che sarebbe un novello Jimmy Carter?), lo sarà per merito dei mass media americani e mondiali, che, tutti, hanno scatenato il più grande lavaggio del cervello della storia
onestamente non ti seguo.
odio per sarah palin non credo ce ne sia (non e’ parlando di lei che degli esaltati urlano « kill him », non e’ lei che viene tacciata di essere amica dei terroristi).
avere dubbi sul fatto che sia qualified a diventare vicepresidente di una nazione in guerra mi sembra invece legittimo. sono per altro dubbi condivisi da buona parte del partito repubblicano.
direi, e qui si torna al tema del mio articolo, che la questione non e’ se sarah palin sia o non sia preparata (perche’ chiaramente non lo e’), la questione e’ se la sua non-preparazione sia un handicap o invece un vantaggio.
Per alcuni il fatto che lei non abbia la piu vaga idea di cosa sia la dottrina bush e’ positivo, indice del fatto che non e’ una politicante di washington bensi’ una figlia del popolo americano.
Su questo si puo’ discutere. Dire che la Palin e’ preparatissima e la colpa e’ dei media che la denigrano e ne ignorano la cultura e l’intelligenza mi sembra invece francamente poco sostenibile.
Bell’articolo Rocco. La riflessione populismo vs elite (Democracy in America vs esami per i mandarini dell’impero cinese) è molto acuta. Tuttavia, credo che il tentativo di connettersi con « l’elettore medio » sia una necessità politica comune a tutte le democrazie, non solo quella americana. E credo che Obama ci sia riuscito con rara capacità politica, di molto superiore al conscio tentativo di Sarah Palin di essere « una di noi » (un po’ alla Calderoli in Italia).
Leggere il tuo pezzo mi ha dato molti spunti per ulteriori riflessioni.
unico appunto: sarah palin è il contrario dell\’hockey mom. infatti los amerikanos hanno coniato il termine «hockey dad» proprio in riferimento a todd palin, puro alskiano marito dell\’orrenda, reo di sostituirla in tutte quelle attività…
beleza
gv
unico appunto: sarah palin è il contrario dell’hockey mom. infatti los amerikanos hanno coniato il termine «hockey dad» proprio in riferimento a todd palin, puro alskiano marito dell’orrenda, reo di sostituirla in tutte quelle attività…
beleza
gv
[...] questo senso Obama ha sconfitto il rischio del populismo democratico alla Sarah Palin di cui parla Rocco Polin). Un candidato che parla alla gente da pari a pari e che si prende il tempo per visitare la nonna [...]
Bel articolo. Ammetto spaziare da Mike a Toqueville non è da tutti, ma parti da premesse discutibili… segnalo articolo di ieri di Repubblica, titolo: La Palin affonda McCain nei sondaggi.
penso che l’odio e la denigrazione contro Sarah Palin (che ha superato nei media l’odio per McCain, il chè è tutto dire)comprende anche un pizzico di sessismo; le critiche contro la Palin spesso son dovute ad autentiche stupidaggini, che, più gravi, vengono perdonate all’altro duo; non mi pare che la cultura e l’intelligenza alberghino soltanto nel duo Obama-Biden: è solo vero che B.H.Obama è un parlatore brillante; B.H. Obama, se verrà eletto (ma non credete che sarebbe un novello Jimmy Carter?), lo sarà per merito dei mass media americani e mondiali, che, tutti, hanno scatenato il più grande lavaggio del cervello della storia
onestamente non ti seguo.
odio per sarah palin non credo ce ne sia (non e’ parlando di lei che degli esaltati urlano « kill him », non e’ lei che viene tacciata di essere amica dei terroristi).
avere dubbi sul fatto che sia qualified a diventare vicepresidente di una nazione in guerra mi sembra invece legittimo. sono per altro dubbi condivisi da buona parte del partito repubblicano.
direi, e qui si torna al tema del mio articolo, che la questione non e’ se sarah palin sia o non sia preparata (perche’ chiaramente non lo e’), la questione e’ se la sua non-preparazione sia un handicap o invece un vantaggio.
Per alcuni il fatto che lei non abbia la piu vaga idea di cosa sia la dottrina bush e’ positivo, indice del fatto che non e’ una politicante di washington bensi’ una figlia del popolo americano.
Su questo si puo’ discutere. Dire che la Palin e’ preparatissima e la colpa e’ dei media che la denigrano e ne ignorano la cultura e l’intelligenza mi sembra invece francamente poco sostenibile.
Il burro d’arachidi è molto diffuso nei Paesi Bassi e anche in Germania e Inghilterra
Bell’articolo Rocco. La riflessione populismo vs elite (Democracy in America vs esami per i mandarini dell’impero cinese) è molto acuta. Tuttavia, credo che il tentativo di connettersi con « l’elettore medio » sia una necessità politica comune a tutte le democrazie, non solo quella americana. E credo che Obama ci sia riuscito con rara capacità politica, di molto superiore al conscio tentativo di Sarah Palin di essere « una di noi » (un po’ alla Calderoli in Italia).
Leggere il tuo pezzo mi ha dato molti spunti per ulteriori riflessioni.
Filippo
unico appunto: sarah palin è il contrario dell\’hockey mom. infatti los amerikanos hanno coniato il termine «hockey dad» proprio in riferimento a todd palin, puro alskiano marito dell\’orrenda, reo di sostituirla in tutte quelle attività…
beleza
gv
unico appunto: sarah palin è il contrario dell’hockey mom. infatti los amerikanos hanno coniato il termine «hockey dad» proprio in riferimento a todd palin, puro alskiano marito dell’orrenda, reo di sostituirla in tutte quelle attività…
beleza
gv
[...] questo senso Obama ha sconfitto il rischio del populismo democratico alla Sarah Palin di cui parla Rocco Polin). Un candidato che parla alla gente da pari a pari e che si prende il tempo per visitare la nonna [...]
Bel articolo. Ammetto spaziare da Mike a Toqueville non è da tutti, ma parti da premesse discutibili… segnalo articolo di ieri di Repubblica, titolo: La Palin affonda McCain nei sondaggi.