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Cento anni di nuvole italiane

6 febbraio 2009
Pubblicato in Segnalazioni
di Thomas Villa

Si è aperta il 22 gennaio alla Rotonda di via Besana, see a Milano, la mostra dedicata ai cento anni della storica rivista “Il Corriere dei Piccoli”, e, dunque, celebrativa del primo secolo del fumetto italiano. Il primo numero del fortunato giornale uscì infatti il 27 dicembre del 1908, come rivista per ragazzi legata al ben più serio Corriere della Sera. Da allora “Il Corriere dei Piccoli” ospitò, sotto la vigile supervisione del direttore Silvio Spaventa Filippi, i principali talenti del fumetto, del racconto e dell’illustrazione del nostro Paese, fino a divenire un autentico punto di riferimento europeo per la cosiddetta Nona Arte. In mostra vi sono oltre 300 opere tra le più raffinate e significative tra quelle presenti all’interno dello sterminato archivio del Corriere. Tra i principali autori esposti, oltre ai mostri sacri come Hugo Pratt e Crepax (che trovarono proprio nel Corriere dei Piccoli una formidabile scuola), abbiamo i pionieri come Antonio Rubino, (Pierino e Quadratino), Attilio Mussino (Bilbolbul) , Umberto Brunelleschi , Sergio Tofano, il padre del tuttora celeberrimo Signor Bonaventura.

La forza del Corriere dei Piccoli è stata senza dubbio la capacità di attraversare periodi terribili e significativi per la nostra storia nazionale, come le due guerre mondiali, il dopoguerra, la ricostruzione ed il boom economico.
Ad esempio, significativo è il personaggio di Marmittone, creato da Bruno Angoletta, satirica versione del soldato fascista (un raro esercizio di stampa libera sotto un terribile totalitarismo).
Altro personaggio ancora oggi molto moderno è il Sor Pampurio, creato da Carlo Bisi, caratterizzato da una elegante linea grafica ed una singolare essenzialità narrativa.
Notevoli furono anche le collaborazioni con scrittori come Gianni Rodari e Dino Buzzati.
Più recentemente, possiamo trovare le opere esposte di Jacovitti e di Grazia Nidasio, autrice di Valentina Melaverde, che affrontò con il linguaggio dei fumetti e della letteratura disegnata un periodo vorticoso come furono gli anni Sessanta e gli epocali cambiamenti raggiunti in quel periodo. Egoisticamente, vogliamo anche segnalare il personaggio di Tamarindo, nato negli anni Quaranta dall’autore Giovanni Manca.
Altre tavole significative sono quelle degli autori Dino Battaglia, Sergio Toppi, Bruno Bozzetto, Aldo Di Gennaro, Gino Gavioli, Franco Bonvicini (Bonvi), Alberto Breccia, Milo Manara, Tullio Altan.
Purtroppo, dopo svariati tentativi di salvataggio e cambio di nome (prima  Corriere dei Ragazzi nel 1972, poi Il Corrierino) la testata chiuse nel 1995, lasciando un vuoto che ancora attende di essere colmato nella produzione giornalistica e fumettistica del nostro Paese.



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