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L’arte e la città: un confronto tra Londra e Palermo

9 gennaio 2009
Pubblicato in Fiori, Opinioni
di Paolo Piacenti

capsule Cargo Terrace, Shoreditch, London (Foto di Dr. Case, da Flickr)” src=”https://thetamarind.eu/wp-content/files/2009/01/banksy-300×225.jpg” alt=”Banksy, Cargo Terrace, Shoreditch, London (Foto di Dr. Case, da Flickr)” width=”300″ height=”225″ />Cari lettori,

vi invito oggi a riflettere su quanto ristretto ed elitario, nel senso di inaccessibile, sia divenuto il campo che la nostra città dedica all’arte e alla cultura, e sugli svantaggi che ne derivano.

Ero appena tornato da un soggiorno a Londra, quando passeggiando per le vie del nostro centro storico, folgorante mi fu l’intuizione che mi portò a capire cosa fa della capitale britannica uno dei punti di riferimento dell’arte e della cultura nel vissuto collettivo. Bene! Arte e cultura lì sono qualcosa di trasversale e tangibile, di accessibile a tutti coloro i quali desiderano fruirne; qualcosa che viene continuamente valorizzato, incentivato e finanziato da chi gestisce ed amministra la città, in pratica dall’omologo del “nostro” Sindaco o del “nostro” Comune. Tutte le forme d’arte, anche quelle considerate “di strada” come ad esempio i writers, vengono assoldati per decorare con colorati murales intere zone della città; gli stessi  musicisti di strada, che hanno contribuito nel tempo alla fama della città , al di là della totale autonomia che lasciano immaginare al visitatore, sono invece economicamente sostenuti dal “MAJOR” (il sindaco); un apposito ufficio ne regola e ne controlla le prestazioni, rilasciando apposite autorizzazioni che  permettono loro l’esibizione  in vari spazi  della città loro quotidianamente assegnati, oltre che nell’underground. Qualsiasi monumento infine, continuamente curato e ben tenuto, viene valorizzato, mantenendo la propria  originaria bellezza. Il risultato è quello di una città che si avverte , già ad una prima visita, viva e stimolante, tanto per ciò che riguarda  l’arte propriamente detta, quanto per la stessa qualità della vita.

Si coglie immediatamente una circolarità nel rapporto tra fruitore e propositore. L’Arte si sottrae all’immanenza e diventa quotidianità. Le ragioni sono abbastanza semplici. La principale sta nel fatto che per città come Londra, fortunatamente non caso unico da contrapporre alla pochezza della nostra meravigliosa Palermo, l’arte non è mero strumento da utilizzare di tanto in tanto, da parte di qualche bieco amministratore, che ne fa oggetto di misera politica, puntualmente dimenticata una volta raggiunto l’obiettivo “elettorale”; l’Arte vive. I musei sono aperti e gratuiti sempre e per tutti; la musica è per strada ogni giorno; la poesia, la pittura, le gallerie d’arte vivono quotidianamente un rapporto di osmosi tra la Città ed il cittadino che dall’arte viene alimentato ed al contempo alimenta.

Palermo sicuramente non ha nulla da invidiare dal punto di vista artistico-culturale alla capitale britannica, basti pensare alla sua storia, ma la cattiva amministrazione la appiattisce, la sminuisce disperdendone risorse e talenti. Una città che ha perso il colore, rappresentando in fondo tutto il grigio delle amministrazioni che negli anni si sono succedute. I muri di interi quartieri di un angoscioso color cemento, al massimo  decorati, si fa per dire, con  qualche scritta abusiva e fuori da ogni canone di bellezza; artisti di strada sono portati a conoscere come unico colore il nero ed a occupare portici e marciapiedi. Per non parlare di monumenti dalla storia illustre che puntualmente vengono abbandonati al loro destino di rovina. E che dire dei musei chiusi? Inaccessibili nei giorni di festa o, nella migliore delle ipotesi, accessibili a prezzi “inaccessibili”. Tutto ciò crea una scollamento tra città e cittadino che produce l’effetto assolutamente inverso a ciò che una città come Londra riesce a generare: la circolarità del rapporto arte /città. Ma la speranza è l’ultima a morire, sicuramente morirà dopo molti degli amministratori che ci stanno rovinando. O così c’è da augurarsi.

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