Macbeth at the Bargello
Pubblicato in Opinioni, Segnalazioni
di Francesca Livia Mangani Cammilli
Something wicked this way comes / Qualcosa di maligno si avvicina
Macbeth di William Shakespeare in inglese con sottotitoli in italiano
Ideazione e regia di Shaun Loftus
8-12 Luglio 2009, sovaldi ore 21.00 (durata circa 1h 30′)
Firenze, Museo Nazionale del Bargello
Sono veramente tanti gli elementi di assoluta novità che caratterizzano questo allestimento del Macbeth che sarà portato in scena nel cortile del Museo Nazionale del Bargello a Firenze dalla compagnia teatrale F.E.S.T.A. dall’8 al 12 Luglio. A cominciare dal fatto che per la prima volta in assoluto, un dramma di Shakespeare verrà recitato in lingua inglese a Firenze all’interno di uno dei più prestigiosi musei della città. Un ambizioso progetto che si realizza anche grazie alla partnership con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, il Museo del Bargello, l’Associazione Amici del Bargello, il Teatro della Pergola e il British Institute, nel quadro di una collaborazione ampia con istituzioni cittadine che ha l’obiettivo di offrire alla città un evento che valorizza nel modo migliore lo spirito del teatro di William Shakespeare.
Questo allestimento in lingua originale con sottotitoli in italiano, porterà inoltre in scena una serie di spettacolari duelli e combattimenti a fil di spada, cosa piuttosto rara nel panorama teatrale italiano, ideati e coreografati dal noto maestro d’armi americano Ted Sharon.
Quanto al cast, si tratta di un gruppo di attori provenienti da tutt’Italia, dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti, che mescola in egual misura giovani promesse, scoperte da F.E.S.T.A., ed attori esperti che hanno costruito il loro successo nei più famosi teatri di Broadway. F.E.S.T.A. si è sempre prodigata per promuovere un ambiente di lavoro fortemente internazionale, autenticamente multiculturale, multietnico e interdisciplinare.
Macbeth è una delle opere più agili e conosciute di Shakespeare, ma la regista Shaun Loftus ne sta preparando un allestimento molto lontano dalle interpretazioni più tradizionali e ponderose, tutte virate sulla questione morale della colpa e del castigo. L’allestimento di F.E.S.T.A. è veloce e dinamico (poco più di un’ora e mezzo), in tre atti invece di cinque, e tutto impregnato di sensualità, gioventù e spregiudicatezza. Una sensualità arcaica e selvaggia che corre come una corrente elettrica tra MacBeth e Lady MacBeth. La regista ha inoltre voluto restituire centralità anche ad altre forze arcaiche ed elementari, e cioè a un soprannaturale che fa parte del reale a pieno titolo: il fato è tangibile, profezie, incantesimi e forze invisibili hanno un potere eloquente, le maledizioni uccidono. Le streghe rappresentano la forza remota e archetipica che ha dato forma all’umanità, sono le tre Parche che filano, misurano e recidono le nostre vite. Non si tratta di una lotta tra bene e male, ma della resa dei conti di un mondo i cui i paradigmi sono a un crocevia e un nuovo modello di umanità sta distruggendo l’antico ordine naturale. Ma le potenze di questo antico ordine naturale non permettono agli uomini di dimenticarsi semplicemente di loro e del loro culto; non permettono che gli uomini le lascino semplicemente svanire nell’oblio.
Dal 2007 l’associazione F.E.S.T.A. – Florence English Speaking Theatrical Artists promuove un’esperienza teatrale bilingue rivolta all’intera comunità fiorentina, diffondendo la cultura del teatro e la lingua inglese sul territorio e promuovendo il progetto di una città dinamica che si arricchisce del dialogo fra le culture. F.E.S.T.A. comprende un gruppo di professionisti del teatro e artisti multidisciplinari impegnati a creare un nuovo modello di teatro multiculturale.
L’esperienza di quest’anno non vuole rimanere unica ma anzi consolidarsi e ripetersi ogni anno con una diversa proposta shakespeariana, sempre in uno spirito di collaborazione tra diverse istituzioni. E già si annuncia, per il 2010, un programma shakespeariano ancora più ricco!
Info: http://www.themacbethproject.org