Proprio mentre su YouTube facevano scandalo i video girati a scuola con i cellulari, viagra Andrea Caccia ha ribaltato la prospettiva, mettendo 70 telefonini Nokia N85 in mano a 70 ragazzi, affinché riprendessero la vita. Perchè rivolgessero l’obiettivo dei loro cellulari verso se stessi e verso quello che vedevano. Non alla ricerca di una ennesima immagine più o meno veritiera dell’adolescenza, ma concentrandosi proprio sull’immagine e sulla visione.
Del film di Andrea Caccia, infatti, non solo colpisce il ritratto piuttosto riuscito di un’età che ognuno può ricostruire nella sua memoria come ritmata da slanci e frammenti – andamento che il film tenta poeticamente di ricreare – ma anche il rapporto che i singoli ragazzi hanno sviluppato con il mezzo tecnico che si ritrovavano per le mani, forse per la prima volta in modo più consapevole. L’atto stesso di riprendere è diventato uno spunto per lasciarsi interrogare: da una situazione, dal rapporto con un amico o con un genitore, da uno scorcio di paesaggio.
Nel corso del film emergono nettamente alcuni inconfondibili stili di ripresa, assolutamente personali. Diverse prospettive si intersecano per esprimere un concatenarsi di esperienze, che traspaiono così nella visione che, nonostante l’utilizzo di questo medium del tutto atipico, possiamo a buon titolo chiamare cinematografica. L’obiettivo del cellulare si trasforma, e da mero strumento di registrazione (“oggettivo”? “veritiero”?) diventa sguardo, pronto a cogliere il momento, l’emozione, il vuoto, la bellezza. I ragazzi si sono lentamente resi consapevoli che nessuna inquadratura è neutra, che in ogni immagine c’è un pensiero, un cuore, che agisce e si muove nella realtà.
Si astengano gli assetati di trama o i guardoni in cerca di succosi episodi di perdizione adolescenziale, così come coloro che soffrono di “mal di mare da camera a mano”, perché, come ribatte prontamente il regista, “è l’adolescenza che fa venire il mal di mare”.
Tutti gli altri vadano a vedere VEDOZERO.
A Milano al Cinema Palestrina, a Roma al Cinema Nuovo Aquila.
http://www.vedozero.it/