Penso alla Siria, ed alla sua gente e il mio cuore si riscalda.
La Siria occupa un posto speciale nel mio cuore, non solo perché sono per metà siriana ed è ancora il luogo che chiamo casa ma anche per le persone che ci vivono, per i Siriani.
Qualcosa che ha sempre contraddistinto questo paese è l’umiltà e la gentilezza della sua gente. Come saprete, negli ultimi 19 mesi molte di queste persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni o, peggio ancora, non sono più tra di noi.
Non sto scrivendo per discutere di politica o accusare qualcuno ma vorrei semplicemente condividere alcuni aspetti di una realtà tuttora esistente.
La scorsa estate sono tornata a Damasco e ho vissuto da vicino la guerra civile. Solo là ho capito cosa vuol dire vivere quotidianamente le difficoltà della guerra. A parte le esplosioni provocate dai bombardamenti e missili ed il rumore degli spari, raid di aerei ed elicotteri, ciò che rende il tutto così reale sono le vicende delle persone.
Il nostro venditore di spezie di 80 anni, che lavora al Souk Al-Bzuriyeh (il mercato delle spezie) e vive appena fuori Damasco, ci ha raccontato come un missile fosse caduto nei pressi della sua casa, come i suoi nipotini siano traumatizzati da questi fatti, come stia considerando di trasferirsi con tutta la famiglia in Egitto. Il nostro macellaio ci ha invece detto che la sua casa in uno dei sobborghi di Damasco non esiste più, essendo stata bombardata mentre gli autisti chiedono 15.000 lire siriane (invece delle solite 1.500) per trasportare la carne di agnello da Adra, alla periferia di Damasco, al centro città.
Il 24enne figlio di un amico si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato ed ha perso la vita.
Le suore, che gestiscono l’ospedale italiano, mi hanno detto che le scuole e le moschee sono piene di persone che hanno perso la casa, il lavoro, i parenti……
Considerando che la gente vive alla giornata, che si mangia carne una volta al mese se tutto va bene, il livello attuale di vita dei siriani continua a peggiorare e tutto ciò accade anche in questo momento, mentre stai leggendo queste mie parole.
Ciò che caratterizza i siriani è la loro capacità di sopportazione: non importa di quali storie, dolori, sacrifici si tratti. Ogni siriano conclude il suo racconto con le stesse parole: “Alhamdullilah, Alhmadullilah” che significa “Sia ringraziato Dio”. Ringraziando Dio che le cose non stiano andando peggio e sperando che migliorino nel futuro. E soprattutto, sono sempre pronti ad offrire il proprio aiuto a chi ne ha bisogno.
Vorrei aiutare queste persone e far loro sapere che, anche se i nostri governi non stanno intraprendendo alcuna azione diretta, la gente comune intende aiutarli e non farli sentire abbandonati. So bene che ci sono moltissimi altri gravi problemi nel mondo ma ciò di cui ho parlato riguarda casa mia e significa molto per me.
Ho una semplice idea ma affinché abbia successo ho bisogno del Tuo aiuto. Durante il mese di Ottobre rinuncia ad un aperitivo, ad una serata al cinema, ad un panino o al caffè…….in sostanza rinuncia ad UN piccolo piacere e dona la somma equivalente per aiutare una famiglia siriana. Ad esempio, se mille di Voi donassero 5 € ciascuno, con 5.000 € potremmo comprare 6.000 kg di riso e sfamare 3.000 famiglie con 2 kg ciascuna!
All’inizio di novembre trasferirò il denaro raccolto ai miei genitori, che hanno deciso di continuare a vivere in Siria e compreranno generi di prima necessità come riso, tè, zucchero, olio per destinarli alle famiglie sfollate di Damasco. Neppure un Euro verrà sprecato ma tutto quanto raccolto andrà alle famiglie siriane che si trovano in condizioni di necessità. Ciascuno di voi verrà informato su quanto è stato fatto (email con numeri e foto).
Come si può effettuare una donazione? Facile.
1. Copia & incolla nel tuo browser il link: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=R9LZFCKUZ9GMU
2. Inserisci quanto vuoi donare e clicca “Update Total”
3. Se non hai un conto PayPal, Infondo alla pagine c’è l’opzione:
Don’t have a PayPal account?
Use your credit card or bank account (where available).
4. inserisci i dati della tua carta di credito ed ecco fatto, in meno di 5 minuti avrai dato il tuo contributo!
Forse ci siamo conosciuti o forse no ma alla fine della giornata non importa, un po come né io né te incontreremo le famiglie che verrano aiutate. Mi sto rivolgendo a te, lettore di Il Tamarindo, per fare una donazione e fare la differenza. Ovviamente, più siamo, meglio è!
Da ultimo, ma non per importanza, un milione di Thank You Grazie Shookran Merci!!!!
- Un Ringraziamento speciale per Il Tamarindo che sostiene MeU&Syria –
Luna Bianca Maria Brozzi