Anna Caterina Dalmasso Milanese dal 1985. Studia filosofia fin dalla prima infanzia con unanime approvazione della comunità scientifica. Si interessa di cinema, Merlot, Merleau-Ponty, che l’ha portata a disertare Milano per concedersi un anno di proficua latitanza a Parigi. In attesa di assurgere a più elevati riconoscimenti, mette la sua spiccata attitudine al giudizio estetico e le sue stratificate idiosincrasie a servizio della critica cinematografica.
La quieta esistenza di un piccolo villaggio rurale della Germania protestante viene turbata da una serie di eventi delittuosi, che hanno l’inquietante marchio di una violenza gratuita e vendicativa. Siamo nell’anno che precede lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Haneke…
Delle due l’una: o Woody Allen è ormai un anziano regista che non sa più dove sbattere la testa - troppo vecchio per recitare ancora la parte di se stesso, così si fa rimpiazzare, per quanto poco dignitosamente, da Larry…
Sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale e della Francia occupata, le vicende di una surreale banda di militari, che setacciano l’Europa in cerca di nazisti da trucidare, si intrecciano con l’organizzazione di un rocambolesco attentato ad Adolf Hitler in un…
Teatro Dovizi: sei prelibatezze di stagione
Passeggiando per il centro storico di Bibbiena (AR) può capitare di imbattersi in una facciata dall’aspetto austero, tipica del tessuto urbano a cui appartiene, ma che in realtà è l’ingresso ad un mondo parallelo, magico e incantato: quello del teatro.
Il…
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‘Whatever works’ non é un’ opera tarda, semmai il contrario. Woody Allen l’ha scritta all’inizio...
bellissima recensione! complimentoni.