Talking to Wittkower – Michele Chiossi
ottobre 29th, 2009 by Alessandra Denza | No Comments
Fino al 23 novembre a Milano alla galleria Effearte di via Ponte Vetero 13 sarà esposta la personale dell’artista Michele Chiossi, giovane animo libero del sistema artistico contemporaneo. Artista poliedrico, Chiossi basa le sue ricerche sulla scultura, soprattutto del pregiato marmo di Carrara. La scelta del materiale è dovuta alle sue origini, ma anche allo splendore che la lavorazione può dare a questo elemento duttile ma difficile. Il marmo viene così spesso affiancato da resine, neon colorati, foglia oro, vernici per le auto e numerosi altri dettagli che lo ricreano in infinite modalità.
In questa mostra si tiene un dialogo ideale con lo storico Rudolf Wittkower (tedesco 1901-1971) che nel 1970 fece un ciclo di conferenze sulla scultura, innovandone l’approccio e l’analisi: per la prima volta le opere scultoree e la loro storia vennero affrontate tenendo conto delle tecniche utilizzate, della loro evoluzione nel tempo e non più secondo il principio dell’interpretazione dell’opera. Aspetti in precedenza considerati marginali, come la scelta dei materiali e degli strumenti idonei per lavorarla, acquisiscono un’importanza fondamentale.
Michele Chiossi ha sempre amato la commistione tra diversi elementi e materiali e la tecnica per realizzare un determinato oggetto, sperimentando fino a che punto ogni cosa possa piegarsi al suo concetto. Il marmo stesso sembra diventare di seta e morbido come la creta. Presenti in galleria opere che si snodano attraverso l’arte del Medio Evo al Rinascimento ed ai giorni nostri, come la Pietà di Michelangelo, il Pensatore di Rodin ed oggetti di uso quotidiano di un’epoca molto più recente. Anche la musica rinascimentale riarrangiata viene a far parte concreta della sua opera ad avvicinarsi ad una video proiezione in cui l’artista si concentra completamente sulla plasticità e reazione della materia a determinati impatti.
Celebri le sue rielaborazioni di famosi brand e slogan trasposti in nuovi concetti (Levi’s, Heineken, Fred Perry, le candele Dyptique) o anche l’uso del cibo come forme di grana, pasta o enormi baguette, temi religiosi e referenze all’arte e pensatori passati. Tutto scolpito nel marmo come se fosse plastilina, di un realismo eccezionale! Toccare per credere, o meglio… provate ad alzare qualcosa! Anche le dimensioni statuarie dei suoi soggetti sono parte rilevante dell’opera.
Fulcro della mostra saranno quattro opere che ripropongono le linee guida della ricerca artistica di Chiossi: si va dal recupero di alcuni leitmotif del Rinascimento, come il coronamento a semicerchio che ritroviamo in Heraldry – un grande basso rlievo in marmo di un blasone, contraddistinto dall’intaglio a zig zag (tratto peculiare dell’artista) e da tre neon colorati, che riaffermano l’uso del colore nella scultura attraverso la luce – per arrivare a Mumble Mumble Gum, omaggio all’ottocentesco pensatore di Rodin, dove l’artista (attraverso numerosi passaggi e amici) si riappropria dell’argilla, per tradurla in un modellato in resina e restituirgli una nuova superficie realizzata applicando chewing-gum masticati da lui stesso, dalla moglie, dagli amici etc. che è metafora dei singoli pensieri di ognuno di noi.
Theory of Color opera video che riprende le analisi di Goethe, reinterpretando la Pietà di Michelangelo attraverso la scomposizione del colore e della materia, resa ora possibile dall’utilizzo di un materiale deperibile come il gelato. Per concludere con Bubble Architour, imponente colonna di marmo alta due metri che rappresenta una grande bobina di pluriball, sintesi estrema della frenesia contemporanea, dove gli eventi espositivi (mostre, fiere, vernissage, trasporti) si susseguono ad un ritmo incalzante, trasformando un materiale di imballaggio in elemento imprescindibile dell’arte e della vita di ogni artista e gallerista. Altro che un Objet trouvé, è nel DNA dell’arte. Abbiamo sperimentato tutti noi addetti ai lavori…
Notevole è stata la sua antologica nel 2007 alla galleria Zonca & Zonca di Milano, Chiossi è spesso presente alle fiere italiane ed internazionali: lo riconoscerete per il suo boccolo avvincente e un tocco di Yves Saint Laurent sempre con se… E se siete interessati contattatemi, un aperitivo con lui si può organizzare.
Michele Chiossi, 1970, nato in Toscana, vive a lavora a Milano.
Tra le sue mostre più recenti: Kunstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz; z2o Galleria|Sara Zanin, Roma; Galleria Zonca&Zonca, Milano; Galerie Metis_NL, Amsterdam; Susanna Orlando Vetrina, Pietrasanta; Studio Guastalla, Milano; Divus, Prague; ING Headquarter Brussels, Brussels.
È già presente in numerose collezioni private e pubbliche in Italia ed all’estero.
Per chi volesse approfondire gli scritti dello storico Wittkower: R.Wittkower, La scultura raccontata da Rudolf Wittkower, ed. Einaudi 2006, p. 363 €17ca. “Un affascinante viaggio attraverso la scultura di tutti i tempi al seguito di un grande maestro e critico dell’arte: dalle prime statue greche alle invenzioni di Michelangelo, Cellini, Vasari, Bernini, Canova, fino alle forme e alle figure del ventesimo secolo di Moore, Arp, e molti altri”. Quasi quasi me lo compro!
www.effeartegallery.com