«Più libri per tutti». Non uno slogan politico, è Alga
febbraio 26th, 2010 | Pubblicato in Segnalazioni di Redazione
Pubblicazione dei manoscritti selezionati, vendita di questi libri ad un “prezzo equo” e giudizio diretto del lettore. Definirlo “Premio Letterario” forse è un po’ riduttivo.
L’idea nasce in una calda giornata dello scorso agosto durante una discussione sul fatto che sempre più difficilmente bravi scrittori riescono a pubblicare i propri libri, sul fatto che sempre meno si legge e sempre meno si ragiona, sui libri come su argomenti di attualità, di politica, etc. E sono proprio questi i problemi che Alga si è messa in testa di risolvere. L’idea del progetto è semplice, e la sua semplicità rende il progetto ancora più interessante.
Qualsiasi scrittore manda il proprio manoscritto ad Alga e una giuria ne seleziona cinque. E fino a qui nulla di nuovo. L’interessante inizia adesso. Questi cinque libri selezionati vengono pubblicati totalmente a spese di Alga. Pubblicati e distribuiti, senza che l’autore debba pagare alcuna quota, senza che si debba impegnare a riscattare le prime 2000 copie, etc. Saranno distribuiti a partire da giugno attraverso tre canali principali: stand in città italiane, sul sito internet e in negozi / partner del progetto. Tre canali di distribuzione innovativi per l’editoria, ma soprattutto senza significativi costi associati. Ed è proprio questa una delle chiavi del progetto, si punta a mantenere i costi della “catena del valore” del libro particolarmente bassi. Si vuole risparmiare, laddove non ci sia una reale contribuzione all’aumento del valore del testo, per fare in modo di vendere questi libri ad un “prezzo equo”. E per Alga “equo” vuol dire 3€ per le copie cartacee e 2€ per le copie virtuali (le copie che si leggono su Kindle o sul nuovo iPad), “equo” vuol dire creare le condizioni perché davvero chiunque possa permettersi di comprare un libro senza pensare alla variabile denaro. E a questo punto due dei tre macro problemi che Alga voleva risolvere sono stati “attaccati”, ovvero facilitare la pubblicazione di bravi scrittori e diffondere, davvero, la lettura. Per quanto riguarda il terzo obiettivo, lo stimolo della “coscienza critica” di tutti noi, la soluzione è ancora più semplice: si vota. Su ogni volume ci sarà un codice. Quando noi lettori avremo finito di leggere il libro, andremo sul sito di Alga o chiameremo, manderemo un sms o una mail, e voteremo. Diremo se il libro che abbiamo letto ci è piaciuto o meno. E a gennaio dell’anno prossimo questi voti decreteranno il primo vincitore del Premio Alga. Semplice.
Tutti noi appassionati lettori aspettiamo giugno per la pubblicazione dei libri, mentre gli scrittori stanno già mandando da un mese i propri scritti. Aspiranti romanzieri, avete tempo fino al 31 marzo per mandare i vostri scritti, in bocca al lupo!
Per maggiori informazioni: www.premioalga.it
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